Il museo della facoltà di medicina di Parigi possiede uno di questi denti: è lungo due metri e venticinque centimetri e, alla base, è largo quarantotto centimetri.

Ipotizzate allora questʹarma dieci volte più forte e lʹanimale dieci volte più robusto, lanciatelo a una velocità di venti miglia allʹora, moltiplicate la sua massa per la sua velocità e otterrete una forza dʹurto capace di produrre i danni in questione.

Perciò, fintanto che non si avranno maggiori informazioni, opterei per un narvalo di dimensioni colossali, munito non più di una semplice alabarda, ma di uno sperone vero e proprio, come le navi rompighiaccio, di cui avrebbe anche la massa e la forza di spinta.

Ecco come spiegherei questo fenomeno che sembra inesplicabile, a meno che, a dispetto di quanto si è visto e intravisto, sentito e riferito, ci sia sfuggito qualche particolare importante, ciò che non è da escludere.

Questʹultima frase era una vigliaccheria da parte mia: lʹavevo scritta per cautelare la mia dignità di studioso e non porgere troppo il fianco al sarcasmo degli americani che, quando ci si mettono, sanno far risaltare il lato ridicolo di ogni cosa. Così, ammettendo la possibilità del dubbio, mi ero riservato una scappatoia.

Il mio articolo causò vivaci commenti, riscotendo vasta eco e raccogliendo anche un certo numero di sostenitori.

Le discussioni si allargarono sulla natura del fenomeno, ma già nessuno contestava più lʹesistenza di un essere prodigioso.

Mentre alcuni videro il problema sotto il punto di vista puramente scientifico, altri, più pratici, soprattutto in America e in Inghilterra, posero lʹaccento sul come liberare i mari da quellʹessere pericoloso per poter ridare un tranquillo ritmo alle comunicazioni transoceaniche. Specialmente i giornali di carattere industriale e commerciale trattarono la questione sotto questo aspetto: tutte le testate legate alle compagnie di assicurazione, che minacciavano di elevare il tasso dei loro premi, furono unanimi su questo punto.

Gli Stati Uniti, dove il potere della stampa è assai elevato, furono i primi a scendere in campo e a New York si cominciò a preparare una spedizione per dare la caccia al narvalo. Una fregata fra le più moderne, lʹʺAbraham Lincolnʺ, fu armata per prendere il mare al più presto e gli arsenali si spalancarono davanti al comandante Farragut, che ebbe mano libera per preparare la nave nel modo più idoneo.

Ma, come capita sempre nella vita, proprio dal momento in cui fu presa la decisione di dare la caccia al mostro, questo scomparve: per due mesi filati non se ne sentì più parlare e nessuna nave lo incontrò più. Sembrava quasi che il cetaceo fosse a conoscenza del progetto tramato a suo danno. Se nʹera tanto parlato, perfino attraverso il cavo transatlantico, che i burloni si divertivano a raccontare come lʹintelligente mostro avesse intercettato qualche dispaccio da cui ora traeva vantaggio.

Perciò, la fregata attrezzata per una lunga campagna, con a bordo tutti i più moderni congegni per la caccia alle balene, dondolava in porto, non sapendo dove dirigersi. Lʹimpazienza cresceva di ora in ora, le speranze cadevano. Ma ecco che il 3 luglio arrivò la notizia che un vapore della linea San Francisco‐Sciangai aveva avvistato il cetaceo nella parte settentrionale del Pacifico, circa tre settimane prima.

La notizia provocò uno scoppio di frenetica attività e al comandante Farragut furono concesse solamente ventiquattro ore per salpare. I viveri erano imbarcati, le stive erano stracolme di carbone, lʹequipaggio era al completo. Non cʹera che da accendere le caldaie, portarle allʹebollizione e salpare. Non sarebbe stata ammessa neppure qualche ora di ritardo. Ma il comandante Farragut non chiedeva di meglio che partire.

Tre ore prima che lʹʺAbraham Lincolnʺ si staccasse dal molo dove era ormeggiata a Brooklyn, mi arrivò telegraficamente un dispaccio così redatto:

ʺSignor Aronnax.

professore al Museum di Parigi.

Albergo Fifth Avenue.

New York.

Signore,

desiderate unirvi alla spedizione dellʹʺAbraham Lincolnʺ, il governo degli Stati Uniti sarà lieto che la Francia sia da voi rappresentata in questa impresa. Il comandante Farragut ha una cabina a vostra disposizione. Molto cordialmente, il vostro J.B.