80. Una cosa, quando è spiegata, cessa di interessarci. - Cosa intendeva quel dio che suggerì: «Conosci te stesso!». Voleva forse dire: «Cessa di interessarti a te stesso! Diventa obiettivo!». - E

Socrate? E l’«uomo scientifico»?

81. E’ terribile morire di sete in mezzo al mare. Dovete voi proprio mettere subito tanto sale nella vostra verità, sì che essa non estingua più neppure una volta la sete?

82. «Pietosi con tutti» - sarebbe essere duri e tirannici con

“te”, mio signor vicino!

83. “L’istinto”. - Quando la casa è in fiamme, si dimentica il pranzo. - Sì: ma lo si va a riprendere nella cenere.

84. La donna impara a odiare nella misura in cui disimpara ad affascinare.

85. Le stesse passioni nell’uomo e nella donna hanno un «tempo diverso»: perciò uomo e donna non cessano di fraintendersi.

86. Proprio le donne, sullo sfondo di tutta la loro personale vanità, hanno pur sempre un loro impersonale di sprezzo - verso

«la donna». -

87. “Cuore incatenato, libero spirito”. - Quando si incatena duramente il proprio cuore e lo si tiene prigioniero, si può permettere al proprio spirito molte libertà: l’ho già detto una volta. Ma non mi si crede, a meno che non lo si sappia già…

88. Si comincia a diffidare delle persone molto avvedute, quand’esse si mostrano imbarazzate.

89. Esperienze tremende ci fanno pensare se colui che le ha vissute non sia per caso qualcosa di tremendo.

90. Uomini gravi e melanconici diventano più leggeri e giungono talvolta alla loro superficie proprio per mezzo di ciò che rende gravi altri uomini, cioè l’amore e l’odio.

91. E’ così freddo, così gelido, che a toccarlo ci si brucia le dita! Ogni mano che lo avvicini ne prova paura! - E appunto per questo molti lo credono rovente.

92. Chi non si è, neppure una volta, sacrificato per il suo buon nome? -

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