Voi, madre, che non ne volete?

GNÀ NUNZIA

No, non ne voglio.

Rientra in casa brontolando.

TURIDDU

È in collera perché so io… Vecchi benedetti! che non si vogliono rammentare di quel che hanno fatto in gioventù! Alla vostra salute, gnà Lola! Voi, comare Camilla! Bevete, zio Brasi. Oggi vogliamo uccidere la malinconia.

SCENA VII

Compar Alfio, dalla destra, Turiddu, lo zio Brasi, la gnà Lola, comare Camilla e la zia Filomena.

COMPAR ALFIO

Salute alla compagnia.

TURIDDU

Venite qua, compar Alfio, ché avete a bere un dito di vino con noi, alla nostra salute l’uno dell’altro.

Colmandogli il bicchiere.

COMPAR ALFIO

(respingendo il bicchiere col rovescio della mano). Grazie tante, compare Turiddu. Del vostro vino non ne voglio, che mi fa male.

TURIDDU

A piacer vostro.

Butta il vino per terra e posa il bicchiere sul deschetto, Rimangono a guardarsi un istante negli occhi.

ZIO BRASI

(Fingendo che qualcuno lo chiami dalla stalla). Vengo, vengo.

TURIDDU

Che avete da comandarmi qualche cosa, compar Alfio?

COMPAR ALFIO

Niente, compare. Quello che volevo dirvi lo sapete.

TURIDDU

Allora sono qui ai vostri comandi.

La zio Brasi di sotto la tettoia fa segno a sua moglie di andarsene a casa. Comare Camilla via.

GNÀ LOLA

Ma che volete dire?

COMPAR ALFIO

(senza dar retta alla moglie e scostandola col braccio). Se volete venire un momento qui fuori, potremmo discorrere di quell’affare in libertà.

TURIDDU

Aspettatemi alle ultime case del paese, che entro in casa un momento a pigliar quel che fa bisogno, e son subito da voi.

Si abbracciano e si baciano. Turiddu gli morde lievemente l’orecchio.

COMPAR ALFIO

Forte avete fatto, compare Turiddu! e vuol dire che avete buona intenzione. Questa si chiama parola di giovane d’onore.

GNÀ LOLA

O Vergine Maria! Dove andate, compar Alfio?

COMPAR ALFIO

Vado qui vicino. Che te ne importa? Meglio sarebbe per te che non tornassi più.

ZIA FILOMENA

(s’allontana balbettando).