Ricordami alla tua padrona e dille di far andare tutti a letto presto come li avrà disposti la gran pena. Romeo verrà subito.
NUTRICE Oh signore, sarei rimasta qua tutta la notte a sentirvi dare buoni consigli. Che gran cosa è la cultura! Signor mio, dirò alla padrona che state per venire.
ROMEO Diteglielo, e dite al mio amore che si prepari a sgridarmi.

La Nutrice fa per uscire, ma si volta indietro.
NlJTRICE Ma ecco, signore, ho qui un anello che lei mi ha ordinato di darvi. Su, fate presto, perché si sta facendo tardi.

Esce.

ROMEO Ah, la mia speranza torna a vivere con questo.
FRATE LORENZO Va' allora. Buona notte. E ricordati che la tua sorte è legate a queste cose: o parti prima che monti la guardia, o, all'alba dovrai andartene travestito. Fermati a Mantova. Io troverò il tuo servo fidato e lui ti verrà a riferire ogni volta che qui accadrà qualcosa di buono per te. Dammi la mano, è tardi. Addio. Buona notte.
ROMEO Se non mi chiamasse una gioia superiore ad ogni altra, sarebbe per me un dolore separarmi così in fretta da te Addio.

Scena IV     (Torna all'indice)

 

Nel palazzo di Capuleto.
Entrano Capuleti, Donna Capuleti e Paride.


CAPULETI Le cose hanno preso una piega tale, signore, che non abbiamo avuto il tempo di convincere nostra figlia. Vedete, amava molto suo cugino Tebaldo, e così l'amavo io. Beh, siamo tutti nati per morire. E ormai molto tardi. Non scenderà stasera. E vi garantisco che se non fosse per la vostra compagnia sarei anch’io già a letto da più d'un'ora.
PARIDE Questi tempi di dolore non ci lasciano il tempo di parlare d'amore. Buona notte, signora. Ricordatemi a vostra figlia.
DONNA CAPULETI Lo farò, e domattina presto sonderò le sue intenzioni. Questa sera è ancora troppo chiusa76 nel suo dolore.

Paride fa per andarsene, ma Capuleti lo richiama.

CAPULETI Conte Paride, oso farvi sicura promessa dell'amore di mia figlia. Penso che si farà guidare in ogni cosa da me, anzi, ne sono. Moglie, và da lei prima di coricarti, [sicuro. rendile noto l'amore del mio nuovo figlio, Paride, e avvisala... mi ascolti?... che mercoledì prossimo... un momento... che giorno è oggi?
PARIDE Lunedì , signore.
CAPULETI Lunedì ! Ah ah! Bene, mercoledì è troppo presto, facciamo giovedì , dille che giovedì prossimo si sposerà con questo nobile conte. Voi sarete pronto? Vi va bene questa fretta? Non voglio una gran festa, un amico o due, perché, rendetevene conto, con Tebaldo appena morto, potrebbero pensare che c’importi poco di lui, che era un nostro parente, se facciamo una gran festa. Facciamo cinque o sei amici e fermiamoci lì . Cosa ne dite, allora, di giovedì ?
PARIDE Mio signore, vorrei che giovedì fosse domani.
CAPULETI Bene. Andate pure.