L’hanno visto a due ore di notte.

GNÀ NUNZIA

Che vieni a dirmi!… In casa non è tornato stanotte… Entra.

SANTUZZA

No, gnà Nunzia. In casa vostra non ci posso entrare.

ZIO BRASI

(dalla tettoia). O zia Filomena, oggi che è la Santa Pasqua, e fanno pace suocera e nuora, abbiamo da abbracciarci e baciarci anche noi?

ZIA FILOMENA

Zitto, scomunicato!

Rientra in casa.

GNÀ NUNZIA

(a Santuzza). Parla dunque! Cos’è successo a mio figlio Turiddu?

SANTUZZA

Non gridate forte, gnà Nunzia!

PIPPUZZA

(dalla stradicciuola in fondo a destra, con un paniere infilato al braccio).

Volet’ova, gnà Nunzia?

GNÀ NUNZIA

A tre due soldi, se ti contenti. Guarda, ne ho tante.

PIPPUZZA

Allora mi contento di mangiarmele coi miei figliuoli, e far la Pasqua anch’io, piuttosto.

Per andare.

ZIO BRASI

O che non siete stata a confessarvi, gnà Nunzia?

GNÀ NUNZIA

Via, perché oggi è Pasqua, un soldo l’uno! Ne piglio dodici; ma uno me lo darai per giunta, in regalo. Mettile insieme alle altre, là… Senza romperle, bada! E te’ i danari. Un pugno di palanche ti porti via, guarda!

ZIO BRASI

Senti, senti Pippuzza, cerchiamo di far negozio anche noi. Vieni qua, a casa mia.

La conduce nella prima stradicciuola a sinistra.

GNÀ NUNZIA

(a Santuzza) Parla dunque! Che sai di mio figlio Turiddu?

SANTUZZA

Niente so.

GNÀ NUNZIA

Dov’è stato questa notte, che non è tornato a casa?

SANTUZZA

(scoppiando a piangere col viso nella mantellina). Ah, gnà Nunzia! che chiodo c’è qui dentro nel mio cuore.

GNÀ NUNZIA

Dunque lo sai dov’è stato Turiddu?

COMPAR ALFIO

(dalla prima stradicciuola a destra, con un fiasco in mano). Che ne avete ancora di quello buono da sei soldi, gnà Nunzia?

GNÀ NUNZIA

Vado a vedere. Turiddu doveva portarne oggi da Francofonte.

COMPAR ALFIO

Vostro figlio Turiddu è ancora qui. L’ho visto stamattina. Non ha il berretto rosso di bersagliere?

Comare Camilla si affaccia di nuovo sulla terrazza.

SANTUZZA

(levando il fiasco di mano a compare Alfio e dandolo alla gnà Nunzia).

Intanto andate a vedere se ce n’è ancora.

La gnà Nunzia rientra nella bettola.

COMPAR ALFIO

Si capisce che siete di casa, ormai, comare Santa.