Tendenze e modelli nella letteratura della Repubblica Democratica Tedesca (1991), Letteratura e mass media nei paesi di lingua tedesca (1991), Walter Benjamin e il moderno (1993). ( N.d.R. ) 2 «Lou Andreas Salomé, Aspasia fin de siècle dall’“altero sguardo di tigre”, aveva già molte sfide dietro di sé: un’avventura dello spirito con Henrik Gillot, il contumace predicatore di Pietroburgo che, per comprensibile e fondato eccesso di ardimento, non si era peritato di chiederla in sposa; un più che altro intellettuale ménage à trois con Friedrich Nietzsche e Paul Rée, conclusosi per il primo con una proposta di matrimonio respinta e per l’amico con una separazione di non meno tragiche ripercussioni; le nozze con l’orientalista Carl Andreas, il quale dopo un melodrammatico e per poco davvero drammatico tentativo di suicidio, aveva accettato di diventarne il marito, malgrado l’imposta rinuncia, vita matrimoniale durante, alla di solito scontata unione dei sensi; l’amicizia con Frank Wedekind, Richard Beer-Hofmann […] Una creatura, insomma, d’incoercibile curiosità, pronta a subordinare tutto, non esclusa la sua attività di scrittrice, a quel desiderio di comprensione che la mandava incontro alla vita come una gioiosa predatrice di sempre nuove possibilità di pensiero» (A. Valtolina, «Prefazione», in Lou Andreas Salomé, Rainer Maria Rilke.

Un incontro, a cura di A. Valtolina, Milano 1992, p. 7). ( N.d.C. ) 3

Josef perché credeva così di entrare nel bel mondo della nobiltà praghese3. I Rilke si presentavano come cavalieri von Rülike, ma sulla esattezza storica di questa nobiltà ci sono seri dubbi. Il giovane René frequentò una prestigiosa scuola elementare di lingua tedesca e, seguito ossessivamente dalla madre, evitò le compagnie di “basso lignaggio”, che Sophie identificava tout court nei cechi. Nel 1884 i genitori si separarono. La madre, Sophie, non se la sentiva di condurre una grigia esistenza accanto a un impiegato delle ferrovie e decise di seguire le sue ambizioni aristocratiche, fatte di balli e di ricevimenti. René, che aveva allora nove anni, fu affidato alla madre. Ma la signora Sophie fu ben presto occupata in viaggi e altre attività mondane. René frequentò il collegio militare di St. Pölten. Qui fu sempre promosso con ottimi voti, anche se il ragazzo non sembrava avere molto interesse per seguire la carriera paterna. Nel settembre 1890 fu iscritto alla scuola militare superiore di Mährisch-Weisskirchen, da cui fu espulso nel 1891 per ragioni di salute, secondo la versione ufficiale, per non chiari motivi d’onore, secondo un’altra versione.

Grazie agli aiuti finanziari dello zio Joroslav il giovane René fu inviato alla scuola commerciale di Linz. Qui René ebbe occasione di recitare il ruolo, a lui congeniale, del grande poeta nella piccola città di provincia. Scrisse incessantemente poesie, recitate anche in classe, e cominciò a pubblicare i suoi primi lavori in riviste letterarie. Nel 1892 abbandonò la scuola e tornò a Praga. Lo zio Joroslav, nella non tanto segreta speranza di poterlo un giorno associare al suo ufficio, gli offrì un assegno mensile di 200 corone per poter studiare privatamente. René prese la maturità nel 1895 e si iscrisse all’università tedesca di Praga.

Ma la sua vera attività in questi anni praghesi fu quella di farsi strada nell’ambiente letterario di lingua tedesca come poeta. Frequentava settimanalmente il gruppo di artisti boemi “Concordia” e le riunioni del Verein bildender Künstler (Associazione artisti figurativi). Questi gruppi si definivano “moderni”, ma erano, tutto sommato, fortemente influenzati da stilemi naturalistici e non riuscivano a uscire da un certo provincialismo. René viveva presso una zia vedova, ma passava la maggior parte del suo tempo presso la sua fidanzata, Valeria David-Rhonfeld, che assecondò (e finanziò in un primo momento) la sua vena poetica. René collaborò attivamente alla rivista Jung-Deutschland und Jung-Elsass e tentò di fondarne una propria dal titolo Wegwarten che però non andò oltre il quarto numero.