Devo ripassare col mio allievo dai capelli grigi gli elementi su cui si basa il potere regio? Il Dio terreno deve imparare a rinunciare a tutto ciò che può essergli negato. Quando voi chiedete al mondo con voce lamentosa un cenno d’approvazione non lo collocate forse al vostro livello? E, in questo caso, vi chiedo, che diritti siete in grado di esigere dai vostri pari?
RE (gettandosi a sedere su una seggiola)
Sono un piccolo uomo, ne ho la certezza… Ma tu pretendi dalla creatura ciò che può soltanto il creatore.
GRANDE INQUISITORE
No, Sire. Non si può ingannare me. Vi ho esattamente compreso: voi volevate sfuggirci. Le pesanti catene dell’Ordine vi davano fastidio, e volevate essere libero e solo. (S’interrompe, il re tace) Siamo vendicati, adesso. Ringraziate la Chiesa che si limita a punirvi come una madre. Il vostro castigo è consistito nella scelta che vi abbiamo lasciato compiere senza riflettere. Siete stato adeguatamente istruito, ed ora fate ritorno presso di noi. Se io non fossi qua ora alla vostra presenza, per il Dio vivente, domani sareste stato voi nello stesso atteggiamento in mia presenza!
RE
Non sopporto un linguaggio simile! Moderati, prete! Non lo tollero, non ti permetto di usare questo tono con me.
GRANDE INQUISITORE
Perché evocate l’ombra di Samuele? Io ho dato due re al trono di Spagna e speravo di lasciare in eredità un’opera con solide fondamenta. Ma ora vedo gravemente in forse il frutto della mia vita, dato che Filippo stesso fa vacillare il mio edificio. Ed ora, Sire… perché mi avete convocato? Cosa si esige da me qua dentro? Non ho nessuna voglia di ricambiare questa visita.
RE
C’è ancora una cosa da fare, l’ultima, e poi potrai andartene in pace. Dimentichiamo il passato, e la pace ritorni tra noi. Accetti di riconciliarti?
GRANDE INQUISITORE
Se Filippo si piega con umiltà.
RE (dopo una pausa)
Mio figlio medita la rivolta.
GRANDE INQUISITORE
Cosa volete fare?
RE
Niente… o tutto.
GRANDE INQUISITORE
Cosa significa tutto?
RE
Se non posso farlo morire, lascerò che fugga.
GRANDE INQUISITORE
E allora, Sire?
RE
Puoi diffondere una nuova fede che legittimi l’assassinio del proprio figlio?
GRANDE INQUISITORE
Per riconciliarci con l’Eterna Giustizia, il figlio di Dio è morto sulla croce.
RE
Vuoi che questa asserzione si propaghi in tutta Europa?
GRANDE INQUISITORE
Fin dove si venera la Croce.
RE
Io commetto un delitto contro natura… anche questa voce possente vuoi ridurla al silenzio?
GRANDE INQUISITORE
Davanti alla fede, la natura non può far altro che tacere.
RE
Io rimetto nelle tue mani il mio potere e la mia responsabilità di giudice… posso sparire nell’ombra?
GRANDE INQUISITORE
Conferiteli a me.
RE
È il mio unico figlio… Per chi ho seminato?
GRANDE INQUISITORE
Per la corruzione della carne più che per la libertà.
RE (alzandosi)
Siamo d’accordo. Venite.
GRANDE INQUISITORE
Dove?
RE
A ricevere la vittima dalle mie mani. (Lo conduce fuori)
Scena ultima
Stanza della regina. Don Carlos, la regina, infine il re col seguito.
CARLOS (in veste monacale, con la maschera sul viso, che si toglie subito, e una spada sguainata sotto il braccio. Tenebre. Si avvicina a un uscio, che viene aperto. Esce la regina in camicia da notte con un candela accesa. Carlos s’inginocchia davanti a lei)
Elisabetta!
REGINA (fermandosi malinconica a guardarlo in silenzio)
Così ci rivediamo!
CARLOS
Così ci rivediamo! (Silenzio)
REGINA (cercando di dominarsi)
Alzatevi. Non dobbiamo commuoverci, Carlos. Non con povere e vili lacrime vuol essere celebrato il grande estinto. Le lacrime devono scorrere per dolori assai più lievi! Egli si è sacrificato per voi! Ha acquistato la vostra vita a prezzo della sua esistenza, e questo sangue sarebbe stato sparso solo per una sciocca e vacua fantasia? Carlos! Io stessa mi sono impegnata in vostro nome, ed egli è morto in pace, lieto che io garantissi per lui! Volete far di me una spergiura?
CARLOS (con entusiasmo)
Voglio innalzargli un monumento che nessuno ha avuto mai… Sulle sue ceneri deve sorgere un paradiso!
REGINA
Così volevo vedervi! È questo l’autentico significato della sua morte. Egli ha voluto che fossi l’esecutrice delle sue ultime volontà, ed io vi avviso: adempirò scrupolosamente questo voto. Inoltre il morente mi ha affidato un altro lascito. Io gli ho dato la mia parola e, perché dovrei tacerlo?, mi ha lasciato il suo Carlos in eredità. Io sfido le apparenze, non voglio più tremare davanti agli uomini, e almeno una volta voglio avere lo stesso coraggio di un amico. Il mio cuore deve parlare. Egli definiva il nostro amore una virtù? Gli credo, e non voglio più che il mio cuore…
CARLOS
Non dite più una parola, regina.
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