Perché dovrei tremare?

 

(Entra Schwarz)

 

KARL (andandogli incontro)

Fratello, fratello! La lettera, la lettera!

 

SCHWARZ (gli consegna la lettera, che Karl apre in fretta e furia)

Cos’hai? Sei diventato bianco come un lenzuolo.

 

KARL

La scrittura di mio fratello!

 

SCHWARZ

Cosa sta facendo Spiegelberg?

 

GRIMM

Il nostro amico è impazzito. Fa dei gesti insensati, come se avesse il ballo di San Vito.

 

SCHUFTERLE

Gli gira la testa. Credo che stia componendo dei versi.

 

RAZMANN

Spiegelberg! Ehi, Spiegelberg! Questo animale non sente nulla.

 

GRIMM (scuotendolo)

Ragazzo mio, sogni o…?

 

SPIEGELBERG (che nel frattempo, in un angolo, ha mimato i gesti di chi concepisce grandi progetti, trasale bruscamente)

O la borsa o la vita! (Afferra Schweizer alla gola, ma quest’ultimo se ne libera con uno strattone e lo spinge contro il muro. Karl lascia cadere la lettera ed esce di corsa. Tutti si alzano in piedi)

 

ROLLER (correndogli dietro)

Moor! Dove vai, Moor? Cosa vuoi fare?

 

GRIMM

Cos’ha? Ma cos’ha? È più bianco di un cadavere.

 

SCHWEIZER

Buone notizie, non c’è che dire! Su, diamo un’occhiata.

 

ROLLER (raccoglie la lettera e legge)

«Sciagurato fratello…», si comincia proprio bene. «Ti dirò in una parola che le tue speranze sono vane. Nostro padre ti manda a dire di proseguire per la strada delle tue infamie. Aggiunge che non devi sperare di ottenere mai il suo perdono prosternandoti ai suoi piedi, sempre che tu non voglia finire nel più profondo sotterraneo delle sue torri mangiando pane ed acqua finché i tuoi capelli siano più irti delle penne dell’aquila e le tue unghie somiglino agli artigli dei rapaci. Sono le sue precise parole. Mi ordina di terminare questa lettera. Addio per sempre. Ti compiango sinceramente.

Franz von Moor».

 

SCHWEIZER

Un fratellino più dolce dello zucchero! Parola mia! Si chiama Franz questa canaglia?

 

SPIEGELBERG (venendogli accanto)

A pane ed acqua dovrebbe stare? Che bella vita! Ma io ho preso altri provvedimenti in vostro favore. Non vi ho sempre detto che mi sarei preso cura di tutti voi?

 

SCHWEIZER

Cosa dice questa testa matta? Questo somaro vorrebbe provvedere a tutti noi?

 

SPIEGELBERG

Siete solo dei conigli, degli storpi, dei cani rachitici, se non avete il coraggio di mettere tutto a repentaglio.

 

ROLLER

Sì, hai ragione, certamente siamo questo ed altro. Ma il rischio che ci farai correre ci strapperà da questa maledetta situazione? Lo credi davvero?

 

SPIEGELBERG (con una risata sprezzante)

Povero idiota! Sottrarvi a questa situazione? Sottrarvi a questa situazione? Quel ditale di cervello che possiedi non ti suggerisce altro? Dopo di che il tuo cavallo rientra in scuderia? Spiegelberg sarebbe un imbecille se avesse solo questo in mente. Te lo ripeto, farò di voi degli eroi, dei baroni, dei principi, degli dei!

 

RAZMANN

Non è poco, in un colpo solo! Ma sarà un lavoro duro, e come minimo ti costerà l’osso del collo.

 

SPIEGELBERG

Ci vuole solo del coraggio, perché per quanto riguarda l’intelligenza io basto e avanzo. Del coraggio, te lo ripeto, Schweizer. Del coraggio, Roller, Grimm, Razmann, Schufterle! Del coraggio!

 

SCHWARZ

Del coraggio? Se non è che questo… Del coraggio, ne ho quanto basta per attraversare l’inferno a piedi nudi.

 

SCHUFTERLE

Io ne ho abbastanza per contendere al diavolo in persona un povero peccatore sotto la forca.

 

SPIEGELBERG

Così mi piace. Se avete coraggio, uno di voi si faccia avanti e dica che ha ancora qualcosa da perdere e non tutto da guadagnare.

 

SCHWARZ

A dir la verità, per me sarebbe una grossa perdita se dovessi rimaner privo di tutto ciò che devo ancora guadagnare.

 

RAZMANN

Sì, per l’inferno! E molto da guadagnare, se volessi guadagnare quel che non posso perdere.

 

SCHUFTERLE

Se dovessi perdere tutto ciò che ho avuto a credito, e che mi porto addosso, domani comunque non avrei più niente da perdere.

 

SPIEGELBERG

E allora! (Si colloca al centro del gruppo e, in tono supplichevole) Se nelle vostre vene scorre ancora una goccia del sangue degli eroi tedeschi, venite con me! Andremo a vivere nelle foreste della Boemia e raduneremo una banda di masnadieri e… Perché mi guardate a bocca aperta? Il vostro coraggio è già svanito?

 

ROLLER

Certo non sei il primo gaglioffo che abbia preso a gabbo la forca… e in ogni caso abbiamo forse altra scelta?

 

SPIEGELBERG

Scelta? E quale? Non avete nulla da scegliere. Volete finire in prigione per debiti e restare là ad ammuffire finché non suoni la tromba del giudizio universale? O preferite ammazzarvi di fatica con la pala e la zappa per strappare un pezzo di pane raffermo? Volete strappare una magra elemosina cantando dei lamenti pietosi sotto le finestre della gente per bene? O preferite arruolarvi - ma in questo caso è da vedere se i vostri ceffi saranno un valido lasciapassare - e scontare, in servizio, il vostro purgatorio sotto la sferza di un caporale bilioso e arrogante? O volete marciare al ritmo dei tamburi e al suono della fanfara o, nel paradiso della galera, trascinarvi dietro le ferraglie foggiate da Vulcano? Come vedete, c’è un’ampia scelta. Eccole qua tutte le alternative di cui disponete.

 

ROLLER

Spiegelberg non ha torto. Anch’io, da parte mia, ho fatto dei progetti che, alla fin fine, si riducono a uno solo: che ne direste se ci mettessimo attorno a un tavolo, a scarabocchiare un manuale o qualcosa di simile, e scrivere critiche dietro compenso, com’è di moda oggi?

 

SCHUFTERLE

Diavolo! I vostri suggerimenti sono in pieno accordo con le mie idee. Io pensavo di convertirmi al pietismo e di dare una volta alla settimana delle lezioni di edificazione morale.

 

GRIMM

Perfetto! E se questo non funziona, ateo! Potremmo contraddire ferocemente i quattro evangelisti e scrivere un libro che il boia brucerebbe in piazza: avremmo un grande successo.

 

RAZMANN

Oppure potremmo indire una campagna contro il mal francese. Conosco un medico che si è fatto costruire una casa intera di mercurio, come è detto in un epigramma che sta affisso sulla sua porta.

 

SCHWEIZER (si alza e tende la mano a Spiegelberg)

Moritz, sei un grand’uomo o forse sei un porco cieco che ha trovato una ghianda.

 

SCHWARZ

Che progetti geniali, che mestieri onesti! Come concordano i grandi spiriti! Ci manca solo, ormai, che diventiamo femmine e ruffiane, o ci mettiamo a vendere la nostra verginità.

 

SPIEGELBERG

Follie, solo follie! Cosa vi impedisce di riunire in una sola persona i tratti salienti di questi personaggi? Il mio progetto sarà sempre quello di spingervi verso altezze tali da cui ricaverete la gloria e l’immortalità. Vedete, poveracci che non siete altro, a questo bisogna tendere: alla fama, alla dolce sensazione che non saremo mai dimenticati.

 

ROLLER

E a trovarsi in cima alla lista dei galantuomini! Sei un oratore eccellente, Spiegelberg, quando si tratta di trasformare un galantuomo in un briccone. Ma nessuno sa dov’è finito Moor?

 

SPIEGELBERG

Galantuomo, dici? Credi che saresti meno onesto di prima? E qual è il tuo concetto di onestà? Sottrarre ai ricchi un terzo delle preoccupazioni di cui ne hanno fin sopra i capelli e che tolgono loro il bene prezioso del sonno, rimettere in circolazione il denaro che ristagna, ristabilire l’equilibrio delle fortune, in una parola risuscitare l’età dell’oro, sbarazzare il buon Dio di più di un pensionato ingombrante, risparmiargli la guerra, la peste, la carestia e i dottori, ecco è questo che io chiamo essere onesti, ed affermo che agire di conseguenza significa essere un degno strumento della Provvidenza. Ad ogni arrosto che si mangia essere cullati da questo pensiero: questo arrosto te l’hanno procurato il tuo fucile, il tuo coraggio da leone, le notti passate insonne a vegliare… ed essere rispettati da grandi e piccini.

 

ROLLER

E alla fine salire vivi al cielo, dritti e impettiti sotto il sole, la luna e tutti gli astri, sfidando i venti e le tempeste, nonché il vorace stomaco del nostro progenitore, il Tempo, essere là dove persino gli uccelli del cielo, privi della ragione ma mossi da nobili sensi, danno il loro concerto celeste, dove gli angeli avvolti in vesti fluttuanti tengono le loro sacre assemblee. Non è vero? E mentre i sovrani e i potenti sono divorati dalle tarme e dai vermi, aver l’onore di ricevere la visita dell’uccello reale di Giove? Moritz, Moritz, Moritz! Sta attento, sta attento alla bestia dai tre piedi!

 

SPIEGELBERG

Ti fa paura, cuore di coniglio? Più di un genio universale, in grado di riformare il mondo, è marcito in cima a una forca e di lui non si parla per secoli, per millenni, mentre più di un re e di un principe elettore sarebbero stati completamente dimenticati se lo storico non avesse temuto di lasciare una lacuna nell’ordine di successione e se il suo libro non avesse corso il rischio di perdere qualche pagina in ottavo che l’editore gli pagava in moneta sonante. Quando un passante ti vedrà oscillare al vento, mormorerà sotto i baffi «Questo qua non aveva di certo dell’acqua nel cervello!» e tirerà un profondo sospiro sull’inclemenza del suo tempo.

 

SCHWEIZER (battendogli sulla spalla)

Magistrale, Spiegelberg, magistrale! Come mai esitate ancora?

 

SCHWARZ

E se questo vuol dire prostituirsi, che importa? Non possiamo sempre portarci addosso, per ogni evenienza, una certa polverina che ci farà varcare l’Acheronte senza far rumore, senza che nessuno se ne accorga? Sì, fratello Moritz, la tua è una buona proposta. E non fa una grinza col mio catechismo.

 

SCHUFTERLE

Tuoni e fulmini! Anche il mio è perfettamente d’accordo! Spiegelberg, mi hai conquistato.

 

RAZMANN

Come un nuovo Orfeo hai sopìto coi tuoi canti i soprassalti della mia coscienza. Prendimi tutto quanto sono, sono tuo!

 

GRIMM

Si omnes consentiunt, ego non dissentio.