Adesso venite con me. Andiamo a prendere la bambina».
«Ah!», disse Fauchelevent. «C'è una bambina!».
Non aggiunse parola e seguì Jean Valjean come un cane segue il padrone.
Meno di mezz'ora più tardi, Cosette, tornata rosea alla fiamma di un buon fuoco, dormiva nel letto del vecchio giardiniere. Jean Valjean si era rimesso la cravatta e la finanziera; il cappello lanciato sopra il muro era stato trovato e ripreso; mentre Jean Valjean indossava la redingote, Fauchelevent si era tolto la ginocchiera col sonaglio, che ora, appesa a un chiodo accanto a una gerla, adornava il muro. I due uomini si riscaldavano seduti a un tavolo dove Fauchelevant aveva disposto un pezzo di formaggio, pane nero, una bottiglia di vino e due bicchieri, e il vecchio diceva a Jean Valjean posandogli la mano sul ginocchio:
«Ah! Però! Papà Madeleine! Non mi avevate riconosciuto! Si salva la vita alla gente e poi la si dimentica? Oh! Non va mica bene! E loro si ricordano di voi! Siete un ingrato!».
X • IN CUI SI SPIEGA COME JAVERT FACESSE CILECCA (torna all'indice)
Gli avvenimenti di cui abbiamo visto, per così dire, il rovescio, si erano compiuti nelle condizioni più semplici.
Quando Jean Valjean, la notte stessa del giorno in cui Javert l'aveva arrestato accanto al letto di morte di Fantine, fuggì dalla prigione municipale di M. sur M., la polizia suppose che il forzato evaso si fosse diretto a Parigi. Parigi è un maelström in cui tutto si perde, e tutto svanisce in quell'ombelico del mondo come nell'ombelico del mare. Nessuna foresta riesce a nascondere un uomo come quella folla. I fuggitivi d'ogni specie lo sanno. Vanno a Parigi come in un vortice: vi sono vortici che salvano. Anche la polizia lo sa, ed è a Parigi che cerca ciò che ha perduto altrove. Essa vi cercò l'ex sindaco di M. sur M. Javert fu chiamato a Parigi al fine di guidare le ricerche. Javert in effetti diede un possente contributo alla ricattura di Jean Valjean. Lo zelo e l'intelligenza di Javert in tale occasione furono notati dal signor Chabouillet, segretario della prefettura sotto il conte Anglès. Chabouillet, che del resto aveva già protetto Javert, fece trasferire l'ispettore di M. sur M. alla polizia di Parigi. Colà Javert si rese variamente e, diciamolo benché la parola appaia inattesa per simile servigi, onorevolmente utile.
Non pensava più a Jean Valjean - a quei cani sempre in caccia, il lupo di oggi fa dimenticare il lupo di ieri - quando nel dicembre 1823 lesse un giornale, lui che non leggeva mai giornali; ma Javert, monarchico, ci teneva a conoscere i dettagli dell'ingresso trionfale del «principe generalissimo» a Bayonne. Terminato l'articolo che l'interessava, un nome, il nome di Jean Valjean, in fondo a una pagina, richiamò la sua attenzione. Il giornale annunciava che il forzato Jean Valjean era morto, e narrava il fatto in termini così formali che Javert non ne dubitò. Si limitò a dire: ecco una buona scarcerazione. Poi gettò via il giornale e non ci pensò più.
Qualche tempo dopo capitò che un rapporto di polizia venne trasmesso dalla prefettura del dipartimento di Seine-et-Oise alla prefettura di polizia di Parigi a proposito del rapimento di una bambina, che aveva avuto luogo, si diceva, in circostanze particolari, nel comune di Montfermeil. Una bambina dai sette agli otto anni, diceva il rapporto, affidata dalla madre a un locandiere del luogo, era stata rapita da uno sconosciuto; quella bambina rispondeva al nome di Cosette ed era figlia di una donna chiamata Fantine, morta all'ospedale, non si sapeva dove né quando. Quel rapporto passò sotto gli occhi di Javert e lo fece pensare.
Il nome di Fantine gli era ben noto. Ricordava che Jean Valjean l'aveva fatto scoppiare a ridere, lui Javert, chiedendogli un respiro di tre giorni per andare a cercare la bambina di quella creatura. Ricordò che Jean Valjean era stato arrestato a Parigi nel momento in cui saliva sulla diligenza di Montfermeil. Alcuni indizi avevano anche fatto pensare a quell'epoca che fosse la seconda volta che egli saliva su quella diligenza, e che già il giorno precedente aveva fatto una prima escursione nei pressi del villaggio, perché nel villaggio stesso non era stato visto. Che cosa andava a fare dalle parti di Montfermeil? Non si era riusciti a chiarirlo.
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