Rimase alcuni istanti raccolto in quello stato, quindi, ritornato in sé, così parlò a Volgeva il tramonto. Il vasto e cupo recinto era qua e là rischiarato da sprazzi di Dio:

luce rossastra che penetrando di fuori si riflettevano sui maestosi marmi e sulle

«Eccomi, o Signore, alla vostra presenza; io vi conosco!… non v’è altri che Voi e dorature, finalmente compiute per la generosità di un ricco convertito. Si ergeva me… Tutto pongo nelle vostre mani: il Vostro rinnegato prete, il Vostro popolo, davanti il coro con una fila di canonici dalle due parti in roccetto e pelliccia; nel il mondo e me stesso… tutto, tutto io dispiego davanti a Voi!…». Qui tacque, per 19

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ponderare i suoi atti, finché tutto quel che pensava gli parve giacere siccome un vivesse ancora. Quel mondo interiore, la cui via gli era costata tanto sforzo, era piano ai piedi di un’alta montagna.

tutto acceso di angoscia, amaro come il fiele, illuminato da un chiarore scialbo,

«…io stesso, o Signore, senza la Vostra grazia, mi troverei nelle tenebre e nella ultima effusione della sofferenza, e dava alle sue orecchie un suono, il quale afflizione; Voi solo mi liberate! Conservate dunque, e compite l’opera vostra cresceva in un grido… e questo grido lo opprimeva, lo trafiggeva, lo distendeva dentro l’anima mia, sostenetemi perché non vacilli; ché, se ritraete la vostra come su di un patibolo….

mano, eccomi ripiombato nella profondità del nulla!».

Dopo, la sua volontà si sentì depressa, sfibrata. - O Signore, mormorò, - è troppo, Così egli supplicò, tenendo brevemente, in spirito, le braccia tese, pieno di è troppo grave per me!…

speranza e di confidenza. A questo punto gli parve che la sua volontà vacillasse, Dopo alcuni istanti egli era nello stato di prima, traendo lunghi e penosi sospiri.

e ripeté per renderla ferma gli atti di fede, di speranza, di amore; poi mandò un Si lambì le labbra riarse, e aprì gli occhi verso l’abside, perché si faceva sempre nuovo lungo sospiro sentendo la divina Presenza agitarsi e fluttuare all’intorno; più scuro.

poi ricominciò :

Taceva ora l’organo, il coro era finito, spente le candele; anche la luce

«Signore, mirate il vostro popolo; molti fuggono da Voi. Ne in aeternum irascaris crepuscolare era sparita dalle pareti, e solo torve e gelide facce guardavano dalla nobis, ne in aeternum irascaris nobis! Io mi unisco ai santi, agli angeli, a Maria volta e dai muri. Era dunque ritornato alla superficie della vita e non ricordava regina del cielo; guardate a loro, guardate a me ed esauditeci; emitte lucem tuam che in modo confuso le cose vedute.

et veritatem tuam! la luce, la verità! Non ci gravate di un peso, che noi non Ma si sentiva in dovere di raccoglierne le fila, di sforzarsi a riconnetterle a sé; possiamo sostenere, perché non rispondete, o Signore?».

pagare ancora il suo tributo al Signore che aveva dato se stesso ai suoi sensi ed al Si contorse impaziente in una agitazione di desiderio e di attesa, sentendosi suo spirito. Quindi si alzò esausto ed affranto e si avviò verso la Cappella del SS.

spezzare i muscoli in quello sforzo.

Sacramento. Quando egli apparve ben eretto fuori del mucchio delle sedie con la Quindi si ricompose, ed incominciò il rapido corso degli atti muti, che egli berretta rimessa sui bianchi capelli, vide una vecchia signora che lo guardava conosceva bene essere l’elemento essenziale della preghiera. Gli occhi dell’anima attentamente. Esitò per qualche momento nel dubbio che ella fosse qualche vagavano da un punto ad un altro, dal Calvario al Paradiso, e di nuovo alla terra penitente; la signora se ne avvide, e si fece avanti.

inquieta e sconvolta. Vide il Cristo morire nella desolazione; mentre la terra

- Scusi, signore… - incominciò.

tremava e gemeva; Cristo, grande Sacerdote, regnare dal suo trono in un Cattolica non era di certo. Percy intanto levò la berretta.

ammanto di luce, Cristo paziente nell’immutabile silenzio delle specie

- In che posso servirla?

sacramentali, e lo additava nei vari aspetti agli occhi dell’Eterno Padre.

- Scusi, signore, ma… era a Brighton lei, a quell’infortunio di due mesi fa?

Quindi attese il colloquio, e udì parole tanto tenere, ma che trasvolavano come

- Sì, signora!…

frecce, in modo che egli versava lacrime e sangue per lo sforzo di fissarle, di

- Ah! mi son bene apposta… Mia nuora lo vide, quel giorno!

comprenderle, di rispondervi. Vide il Corpo Mistico nella agonia, disteso sopra Percy rimase male; si inquietava un po’ d’essere facilmente riconosciuto per i il mondo come su di una croce, muto nel suo dolore, e quei nervi strappati e capelli di vecchio ed il viso di giovine.

contorti, finché la passione gli offrì questo quadro a guisa di fulgido lampo: il

- Vi era anche lei, signora?

sangue vivo cadeva a stilla a stilla dalla testa, dalle mani, dai piedi; è il mondo si Essa gli diede un’occhiata piena di dubbio insieme e di curiosità, squadrandolo era assembrato ridendo e scherzando: Ha salvato gli altri e non può salvare se dal capo ai piedi; quindi raccoltasi, rispose:

stesso….