Il signor Beaver in particolare era così deliziato che lì per lì dichiarò che "mancava poco e si sarebbe messo a ballare la danza del marinaio". Il signor Governor provvide subito a questo poco che mancava e si offrì di esibirsi in una danza del marinaio a ritmo doppio: fu così che prese a ballare di tacco e di punta, a percuotersi le fibbie, a strisciare i talloni ed eseguì con le gambe in vibrazione tutta una serie di figure di scivolamento tali che nessuno di noi aveva mai visto prima, o che non vedrà più un'altra volta. Dopo aver riso e applaudito fino a essere esausti Starling, per non restare nell'ombra, ci fece l'onore di intrattenerci con uno spettacolo di danza più moderno, alla maniera del ballo con gli zoccoli del Lancashire: per quello che ne sola danza più lunga che mai sia stata eseguita. Mentre ballava, il suono dei suoi piedi diventò una locomotiva che attraversava trincee, gallerie e l'aperta campagna, e diventò un'incredibile quantità di altre cose che non avremmo mai sospettato, a meno che egli non ci avesse gentilmente detto cosa fossero.
Quella notte, prima di separarcisi, decise che il nostro soggiorno di tre mesi nella casa infestata dovesse chiudersi con il matrimonio di mia sorella e del signor Governor. Belinda fu nominata damigella della sposa e Starling fu designato quale accompagnatore dello sposo.
In breve, passammo il periodo che ci restava in grande allegria e neppure per un attimo fummo ossessionati da qualcosa di più spiacevole delle nostre fantasie e dei nostri ricordi. La moglie di mio cugino, profondamente innamorata del marito e grata per il mutamento che l'amore aveva prodotto in lei, ci aveva svelato , per bocca del marito, la sua storia; e sono certo che non ci fu nessuno di noi che per questo non l'apprezzasse e la rispettasse di più.
Fu così che alla fine, prima che il mese più breve dell'anno fosse del tutto passato, ci incamminammo una mattina verso la chiesa con la cuspide come se niente di insolito dovesse accadere; là Jack e mia sorella vennero uniti in matrimonio come si conveniva. Mi sovviene di dire che Belinda e Starling, come notai, furono piuttosto sentimentali e languidi in quella occasione e che da allora si sono fidanzati e vogliono sposarsi nella stessa chiesa. Cosa che considero eccellente per tutti e due un tipo di unione molto salutare per i tempi in cui viviamo. Lui ha bisogno di un po' di poesia, lei di un po' di prosa, e il matrimonio delle due cose è il più felice che io conosca per tutti gli esseri umani.
In conclusione, ho appreso questi auguri di Natale dalla casa dei fantasmi, e affettuosamente li invio di tutto cuore a tutti i miei lettori: - Facciamo uso della grande virtù, la Fede, ma non ne abusiamo; e facciamone l'uso migliore avendo fede in quel grande libro di Natale che è il Nuovo Testamento e gli uni negli altri.

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by Luca Calcinai
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