Si prese la testa fra le mani e rimase in silenzio per un po’. Infine pronunciò queste parole, con voce così alterata che si stentava a riconoscerla:

— Ordino che si faccia il necessario per togliere il campo prima dell’alba.

Tale fu il racconto di Sylvain, solo testimone francese dell’incredibile colpo di fortuna cui Cléricourt doveva la sua liberazione.

«Dunque» pensò Faber, «quella colubrina – che doveva consentire un tiro preciso, studiato, intelligente – è stata soltanto l’irrisorio balocco di Fortuna. E tutti sono convinti – colmo del ridicolo – che Exmoor si sia condannato offrendo la sua parrucca-feticcio al nostro campo. Che miseria!»

Quella sera, nondimeno, ciò che vide lo colmò di una fierezza paterna che non avrebbe confessato a nessuno e per niente al mondo. Lucio, suo figlio, il suo bambino

– che, ahimè, gli somigliava così poco – era stato liberato. Gli avevano messo in capo la corona ossidionale e lo portavano in trionfo come liberatore della città, fra i lampi brutali dei petardi e dei falò.

39

«La vita è fatta per il cinquanta per cento di assurdo. Bisogna vivere come se il mondo fosse razionale, ma aspettarsi che sia assurdo».

È il 1422, guerra dei Cent’anni. Durante l’assedio delle truppe inglesi al castello di Cléricourt, due uomini si incontrano e si affrontano.

Una strana partita a scacchi, una grossa parrucca bionda, una misteriosa colubrina (un cannone a mano) e un pestifero ragazzo in grado di compiere miracoli giocano ruoli importanti nella sfida avvincente e simbolica che ne scaturisce.

Ma i veri eroi di questa avventura si riveleranno la fortuna e il caso.

Nello stile elegante, semplice ma immaginifico che ha fatto di Michel Tournier uno dei più grandi scrittori contemporanei, un racconto filosofico che ha la leggerezza di una favola.

«Io sono quello che vuole eliminare l’imprevisto (al contrario di Exmoor, il giocatore). E quindi quando rivedo la mia esistenza sono spaventato dall’importanza del caso… L’idea della Colubrina è che non bisogna farsi illusioni».

Michel Tournier è nato a Parigi nel 1924. Dopo aver studiato filosofia e giurisprudenza, ha lavorato come giornalista. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 1967. Nel 1970 ha vinto il premio Goncourt.

Da allora ha pubblicato numerosi libri ed è considerato una delle principali personalità letterarie francesi.

Dal 1972 è membro dell’Académie Goncourt. Tra i suoi numerosi romanzi ricordiamo Il re degli ontani e Gaspare Melchiorre Baldassarre, entrambi pubblicati da Garzanti.

40

Document Outline

 

  • LA COLUBRINA
  • ��
  • ��
  • ��
  • ��
  • ��
  • Table of Contents

    1. Il nemico da abbattere……………………………………………………………………………………….3

    2. Il leone e il gufo………………………………………………………………………………………………………5

    3. La sfida di Exmoor……………………………………………………………………………………………….9

    4. Una strana partita a scacchi………………………………………………………………………..15

    5. Colpo di scena…………………………………………………………………………………………………………37

    .