Ma no! ma no! Vuoi che si piglino pei capelli con sua madre?

PINA

(a Malerba, bruscamente). Finiamola! Lasciate in pace mia figlia!

MALERBA

Chi ve la tocca?

A Nanni dandogli uno spintone per ischerzo.

Lasciala in pace!

NANNI

(ridendo). Ah, si fa questo giuoco, adesso?

Ricambia la spinta a Neli

A te!

NELI

(che sta per cadere, si rivolta irato). Eh… Io che c’entro!

Poi si sfoga con Bruno, dandogli un urtone

Divertitevi tra voi!

BRUNO

Ah sì? Ah sì?

Tenta di abbracciare Grazia.

Ora tocca a voi, bellezza!

GRAZIA

(lo schiva ridendo, e respinge Malerba dall’altra parte) Non mi piace questo giuoco.

Lia scappa essa pure

MALERBA

(finge di barcollare, avanzandosi verso la gnà Pina colle braccia aperte).

Allora la gnà Pina, che le piace…

PINA

(respingendo sdegnosa). Tenete le mani a casa, voi!

MALERBA

(ironico). Perché? ho le mani sudice forse? Bisogna lavarsi le mani con voi, ora?

PINA

Avete le mani e la lingua, sporche!

MALERBA

Guarda la gnà Pina che patisce il solletico adesso! Vuol dire che il diavolo si fa eremita, adesso!

PINA

Vuol dire che siete una bestia.

MALERBA

(c.s. sardonico). Una bestia! Sissignora! Per questo non volete che vi tocchi! Toccala tu, Nanni, che hai le mani pulite!

NANNI

(ridendo). Non gli date retta, gnà Pina. È il vino che lo fa parlare.

PINA

(accorata). E voi che vi fa parlare, l’aceto?… che sputate amaro quando vi parlano gli altri?

NANNI

Perché? Che vi ho detto?

PINA

(tristemente). Niente… Lasciamo andare…

Cambiando tono, e con dolcezza ancora un po’ triste.

Vi avevo portato un pugno di ciliege, lassù dalla vigna… Non importa che sputiate amaro con me… Le ho colte per voi. Le volete?

Gli offre le ciliege raccolte nel grembiule.

NANNI

Sì, vi ringrazio… se volete darmele…

BRUNO

A pigliare è sempre pronto lui!

NANNI

Piglia anche tu… Malerba…

PINA

(buttando per aria le ciliege). Tutti quanti! Pigliate!

NANNI

(sorpreso). O bella! perché?

PINA

(quasi colle lagrime agli occhi, ma contenendosi). E voi, perché?

Gli volta le spalle corrucciata.

NELI

(raccattando le ciliege, carponi). Peccato! la grazia di Dio!

MALERBA

(sbracciandosi a impor silenzio). Sss! sss!

JANU

Che c’è?

Si odono uggiolare i cani per la campagna.

MALERBA

(scoppiando in una risata buffa). Niente. Avete fatto ribellare i cani…

JANU

Ora piglio un pezzo di bastone per te e per loro!

CARDILLO

I cani abbaiano alla luna.