Mi sollevo su un gomito e mi metto ad ascoltare. Subito dopo lo sento un'altra volta. Mi levo e vado a guardare dove c'è un buco tra le foglie e vedo uno sbuffo di fumo sull'acqua parecchio più su, circa all'altezza del traghetto. Era il battello che scendeva in giù. Allora capisco. «Bum!», e vedo il bianco del fumo venir fuori dal fianco della nave. Stavano sparando il cannone per fare venire a galla il mio cadavere. Avevo un bel po' di fame, ma non era una cosa sana per me accendere il fuoco, perché potevano vedere il fumo. Così sono rimasto lì seduto a guardare il fumo e a sentire le cannonate. In quel punto il fiume è largo un miglio, e nelle mattine d'estate è fantastico, per cui me la godevo a star lì a vederli che cercavano i miei resti, che se avessi avuto anche qualcosa da mettere sotto i denti sarebbe stato il massimo. Poi mi viene di pensare che mettono sempre argento vivo nelle pagnotte e poi le buttano in acqua, che così vanno diritto ai cadaveri degli annegati e lì si fermano. Per cui decido di stare in osservazione, e se me ne passa una a tiro li frego io per bene. Vado dall'altra parte dell'isola, sul lato dell'Illinois, per vedere se ho fortuna, e non resto deluso. Vedo arrivare una pagnotta doppia, e riesco quasi a pigliarla con un bastone lungo, ma mi scivola il piede e quella va più lontano. Naturalmente ero dove passa la corrente più vicino alla sponda - sapevo bene che era lì che potevo vederle. Subito dopo ne è passata un'altra, e questa volta ce la faccio. Allora tolgo il tampone e scuoto fuori quelle poche gocce di argento vivo che c'erano dentro, e ci do un morso. Era "pane bianco" - quello che mangiano i signori - non quella porcheria con la farina gialla che mandiamo giù noi.
Mi trovo un buon posto tra le foglie e mi siedo su un tronco, masticando il pane e guardando il battello, molto soddisfatto. E allora mi viene in mente una cosa. Che magari la vedova, o il parroco o qualcun altro, ha detto una preghiera che quella pagnotta mi trovasse, e lei mi ha trovato. Per cui succede davvero qualcosa quando si mette a pregare qualcuno come la vedova o il parroco, ma se prego io non funziona, perché penso che funziona solo quando quello che prega è il tipo giusto.
Ho acceso la pipa e mi sono fatto una bella fumata mentre continuavo a osservare. Il battello seguiva la corrente, e dunque io penso che quando mi arriva all'altezza dell'isola ho la possibilità di vedere chi ci sta a bordo, perché passerà dove è passata la pagnotta. Quando è proprio vicino a me io smorzo la pipa e vado a vedere nel posto dove ho tirato su la pagnotta, e mi stendo dietro un tronco sulla sponda, in un punto un po' aperto. Posso sbirciare fuori dove il tronco fa una forcella con un ramo.
Subito dopo è arrivato il battello e si è avvicinato così tanto che potevano mettere giù una passerella e sbarcare. A bordo c'erano quasi tutti. Papà, il giudice Thatcher, Bessie Thatcher, Joe Harper, Tom Sawyer, la sua vecchia zia Polly, Sid, Mary e un mucchio di altra gente. Parlavano tutti del delitto, ma il capitano dice:
«Adesso guardate bene; la corrente si avvicina molto qui, per cui magari è finito a riva e si è impigliato fra i rami al bordo dell'acqua. Almeno così spero».
Io invece speravo di no. Si sono tutti affacciati alla murata, che mi erano quasi addosso, e se ne stavano in silenzio a guardare fissi. Io li vedevo benissimo, ma loro non mi vedevano.
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