Ai medesimi. Indossa il suo vestito fatto in casa. Quanto avviene in tale occasione fra la signora Jervis, il suo padrone e lei stessa. Un Biglietto

da Jonathan, che la avverte del pericolo che corre.

XXV. Ai medesimi. Il suo padrone si nasconde nel loro stanzino e origlia una conversazione contro di lui fra la signora Jervis e lei, mentre ella si spoglia per coricarsi. Trovandosi scoperto, egli esce di corsa. Terrore di lei.

Perde i sensi.

XXVI. Ai medesimi. La signora Jervis avvisa il suo padrone. Egli acconsente a che vadano via entrambe.

XXVII. Ai medesimi. Deve restare una settimana di piů perché la signora Jervis parte con lei. Il suo padrone le chiede un giudizio su di un vestito nuovo per il compleanno del sovrano. Riconosce con la signora Jervis di avere messo gli occhi su Pamela quando sua madre era viva. Sorpresa di lei davanti alla perfidia di lui e di parecchi gentiluomini del circondario.

XXVIII. Ai medesimi. La signora Jervis riceve il permesso di restare. Il signor Longman intercede per Pamela e le suggerisce di umiliarsi. Commovente contegno di lei in questa occasione.

XXIX. Ai medesimi. Gentile offerta di denaro dalla signora Jervis, che ella si rifiuta di accettare, e motivo. Tuttavia rimpiange che, essendo andate le cose in quel modo, sia stata allevata nel modo sbagliato dalla sua signora: spera perň di adattare il proprio animo alle sue condizioni. Divide i suoi abiti in tre fagotti, e chiede alla signora Jervis di ispezionarli. Suo commovente

contegno e ragionamenti in questa occasione. Scopre con sua gran sorpresa che il suo padrone ha sentito tutto quanto aveva detto; sgrida in proposito la signora Jervis, e ribadisce il desiderio di andare dai suoi genitori, dove sarŕ al sicuro.

XXX. Ai medesimi. Il suo padrone la tratta con affabilitŕ. Gli chiede di aver fiducia in lui. Ammette il proprio amore per lei.