Ultimo compito del tiro a quattro fu quello di portare a Bath Sir Walter, Miss Elliot, e Mrs. Clay. Erano tutti
d'ottimo umore, e Sir Walter si dispose di buon grado a salutare con condiscendenti cenni del capo tutti gli addolorati
contadini e fittavoli indirettamente imbeccati sull'opportunità di mettersi in vista; e Anne, alla stessa ora, si avviò con un
senso di desolata tranquillità verso Kellynch-lodge, dove doveva trascorrere la prima settimana.
La sua amica non era meno depressa di lei. Lady Russell sentiva dolorosamente questa dissoluzione della
famiglia. La rispettabilità dei suoi membri le era cara come la sua stessa rispettabilità, e l'abitudine aveva reso preziosi i
quotidiani rapporti. Era triste guardare le loro terre abbandonate, e ancor peggio prevedere in quali nuove mani sarebbero
cadute: proprio per fuggire la solitudine e la malinconia di un villaggio così mutato e per essere lontana quando fossero
arrivati l'ammiraglio Croft e sua moglie, aveva deciso di fare in modo che la propria assenza da Kellynch-lodge avesse
inizio il giorno stesso in cui doveva separarsi da Anne. Di conseguenza, sloggiarono insieme, e Anne venne deposta a
Uppercross Cottage nel corso della prima tappa del viaggio di Lady Russell.
Uppercross era un villaggio né grande né piccolo che, fino a qualche anno addietro, aveva conservato intatte tutte
le caratteristiche del vecchio stile inglese; solo due edifici si distinguevano allora dalle abitazioni degli agricoltori e dei
braccianti: la residenza dello squire, solida e antiquata, con le sue alte mura, le grandi cancellate, gli alberi vetusti, e la
canonica, linda e raccolta, cinta dal suo ben curato giardino, con le finestre a due battenti inghirlandate da frasche di vite e
dalle fronde di un pero; ma col matrimonio del giovane squire il villaggio era stato abbellito da una casa colonica elevata
a cottage e destinata ad essere la sua residenza, sicché Uppercross Cottage, con la sua veranda, le sue porte-finestre, ed
altri adornamenti, attirava l'attenzione del passante quanto la più imponente e antica struttura della Casa Grande che, con
gli annessi edifici, sorgeva un quarto di miglio più avanti.
Lì Anne aveva spesso soggiornato. Conosceva gli usi di Uppercross non meno bene di quelli di Kellynch. Le due
famiglie si incontravano così di continuo, erano così abituate a passare da una casa all'altra a tutte le ore, che restò
alquanto sorpresa nel trovar Mary tutta sola; ma, essendo sola, era più che normale che non stesse bene e si sentisse
depressa. Anche se più intelligente della sorella maggiore, Mary non possedeva l'equanimità di Anne né il suo equilibrio.
Quando era in buona salute, felice e fatta segno delle dovute attenzioni, era brillante e di ottimo umore; ma bastava la più
lieve indisposizione, ed era completamente a terra. Non aveva risorse per affrontare la solitudine; e, avendo ereditato una
buona misura della presunzione degli Elliot, era quantomai portata ad aggiungere a ogni altro motivo d'angustia quello di
immaginarsi negletta e maltrattata. Quanto a bellezza, era inferiore alle due sorelle e, anche nel fiore della giovinezza, era
arrivata, al massimo, ad essere classificata «un bel pezzo di figliola». Ora se ne stava sdraiata sul sofà del piccolo,
grazioso soggiorno, i cui mobili, un tempo eleganti, portavano i segni del graduale logorio di quattro estati e di due
bambini e, quando Anne comparve, la salutò con un:
«Eccoti, finalmente! Cominciavo a pensare che non ti avrei più vista. Sto così male che fatico persino a parlare.
In tutta la mattina non ho veduto anima viva!».
«Mi spiace di trovarti indisposta», rispose Anne. «Giovedì mi hai fatto sapere di stare così bene...».
«Sì, tiravo avanti; lo faccio sempre; ma stavo tutt'altro che bene, quel giorno. E penso che mai, in tutta la mia vita,
sono stata male come stamattina: certo, non ero assolutamente in condizione di essere lasciata sola. Supponi che
all'improwiso fossi colta da qualche attacco spaventoso e non riuscissi a suonare il campanello! E così Lady Russell non è
neppure scesa dalla carrozza... Non credo che quest'estate sia stata tre volte in questa casa».
Anne trovò una risposta appropriata, e poi le chiese notizie del marito.
«Oh! Charles è andato a caccia. E dalle sette che non lo vedo. Ha voluto andare a tutti i costi, anche se gli ho detto
come stavo male. Ha risposto che non sarebbe stato fuori molto, ma non è più tornato, e adesso è quasi l'una.
1 comment