Non lo sentite? È proprio come un battito d’ali.
ERODIADE
Ti dico che non c’è niente. Sei ammalato. Torniamo dentro.
ERODE
Non sono ammalato. Tua figlia invece è ammalata. Sembra molto ammalata, tua figlia. Mai prima l’avevo vista così pallida.
ERODIADE
Ti ho detto di non guardarla.
ERODE
Versate il vino. ( Portano del vino). Salomé, vieni a bere un po’ di vino con me. Qui ho un vino squisito. Cesare stesso me lo ha mandato. Intingi nel calice le tue piccole labbra rosse e dopo lo vuoterò.
SALOMÉ
Non ho sete, tetrarca.
ERODE
Senti come mi risponde tua figlia.
ERODIADE
Penso che abbia proprio ragione. Perché la guardi sempre?
ERODE
Portate la frutta. ( Portano la frutta). Salomé, vieni a mangiare un frutto con me. Mi piace tanto vedere nel frutto l’impronta dei tuoi dentini. Mordi un pezzettino di quel frutto, e dopo mangerò il resto.
SALOMÉ
Non ho fame, tetrarca.
ERODE ( a Erodiade)
Guarda come hai educato tua figlia.
ERODIADE
Io e mia figlia discendiamo da una razza regale. Quanto a te, tuo nonno badava ai cammelli! Era anche un ladro!
ERODE
Tu menti!
ERODIADE
Sai bene che è la verità.
ERODE
Salomé, siediti accanto a me. Ti darò il trono di tua madre.
SALOMÉ
Non sono stanca, tetrarca.
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