Trascorrono insieme ancora qualche giorno: infine si separano, questa volta per sempre.
Maggio: R. parte per Milano dove è accolto e curato in casa di una signora. Riparte per Brindisi ma è rimpatriato dal consolato. A Marsiglia vive per un po’ di tempo fra gli scaricatori del porto.
Ottobre: s’arruola come volontario nell’esercito carlista ma, appena riscosso il premio d’arruolamento, compra un biglietto ferroviario per Charleville.
1876. 16 maggio: a Rotterdam, si arruola nell’esercito coloniale olandese con l’intenzione di raggiungere il tanto desiderato Oriente.
Luglio: sbarca a Batavia. Dopo due settimane, diserta e torna in Europa su un veliero inglese. Sbarca a Bordeaux e raggiunge a piedi Parigi. Dicembre: arriva a Charleville.
1877. Aprile: raggiunge Vienna da cui vuole ripartire verso l’Oriente ma, derubato di tutti i suoi averi, viene rimpatriato.
Arriva ad Amburgo sperando di imbarcarsi. Forse lavora come interprete e imbonitore al Circo Loisset e con la troupe si reca in Svezia e in Danimarca. Si fa rimpatriare dal console di Stoccolma. A Marsiglia s’imbarca per Alessandria d’Egitto ma, ammalatosi a bordo, viene ricoverato in un ospedale di Civitavecchia. All’inizio dell’inverno ritorna a Charleville.
1878. Passa l’estate a Roche. 19 novembre: s’imbarca per l’Egitto. Raggiunge Alessandria e poi Cipro, dove fa il sorvegliante in una cava di pietre.
1879. Ammalato, ritorna in primavera e poi in inverno a Roche, per passarvi il resto dell’anno.
1880. È di nuovo a Cipro, come assistente a dei lavori di costruzione. Giugno: si licenzia e va ad Alessandria. Parte per i porti africani del Mar Rosso, portandosi via 400 franchi d’oro.
7 agosto: arriva ad Aden.
13 dicembre: è ad Harar, dove lavora per una ditta francese di traffici commerciali con l’ Africa.
1881. R. si è stancato della sua attività di mercante. Vorrebbe organizzare delle spedizioni, ma i suoi progetti falliscono.
È probabilmente in questo periodo che contrae la sifilide.
1883. La ditta per cui lavora lo incarica di alcuni viaggi nell’interno. Egli manda alla «Société de Géographie» di Parigi una relazione che verrà pubblicata. A Parigi, intanto, Verlaine pubblica sulla rivista «Lutèce» i profili di Corbière, Mallarmé e Rimbaud. Da questa segnalazione prende avvio la fama di Rimbaud. 1884. La sua ditta lo richiama ad Aden. 1885.
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