Capisce quel che le dice? domandò Stephen.

Parla francese, signore? disse la vecchia a Haines.

Haines tornò a parlarle, un più lungo discorso, sicuro di sé.

Irlandese, disse Buck Mulligan. Mastica il gaelico lei?

Mi pareva che fosse irlandese, disse lei, dal suono. Lei è dell’ovest, signore?

Sono un inglese, rispose Haines.

E’ inglese, disse Buck Mulligan, e pensa che dovremmo parlare irlandese in

Irlanda.

Certo che dovremmo, disse la vecchia, e io mi vergogno di non parlarlo.

Mi

dicono quelli che se ne intendono che è una gran lingua.

Grande non è la parola, disse Buck Mulligan.

E’ semplicemente meravigliosa. Versaci un altro po di tè, Kinch. Ne gradisce

una tazza, signora?

No, grazie, signore, disse la vecchia, infilandosi il manico del bidone nell’avambraccio e disponendos ad andarsene.

Haines le disse: Ha portato il conto? Sarebbe meglio pagarla, vero, Mulligan?

Stephen tornò a riempire le tre tazze.

Il conto, signore? disse lei, fermandosi. Dunque, sono sette mattine una pinta

a due pence fa sette volte due fa uno scellino e due pence e queste tre mattine due pinte a quattro pence fa sei pinte che fa uno scellino e uno e due

che fa due e due, signore.

Buck Mulligan sospirò e riempitasi la bocca di una crosta di pane generosamente imburrata da tutte e due le parti allungò le gambe e cominciò a

frugarsi nelle tasche dei pantaloni.

Paghi col sorriso sulle labbra, gli disse Haines gaiamente.

Stephen riempì una terza tazza, il denso ricco latte colorandosi debolmente

d’una cucchiaiata di tè. Buck Mulligan cavò fuori un fiorino, lo rigirò tra le

dita e gridò: Miracolo!

Lo fece passare lungo la tavola verso la vecchia, dicendo: Non mi chieda più

altro, tesoro. Tutto quello che posso darle le do.

Stephen le depose la moneta nella mano passiva.

Dobbiamo ancora due pence, disse.

C’è tempo, signore, disse la vecchia prendendo la moneta. C’è tempo.

Buongiorno, signore.

Fece la sua riverenza e se ne andò, seguita dalla tenera cantilena di Buck

Mulligan:

Cuor del mio cuore, se più ce ne fosse, Piii ne sarebbe messo ai tuoi piedi.

Si voltò a Stephen e disse:

Sul serio, Dedalus. Sono allasciutto. Fa una corsa a quel casino della tua

scuola e portaci un po di soldi.