In virtù della musica le passioni godono di se stesse.
107. Quando si è presa la decisione di chiudere le orecchie anche al migliore degli argomenti in contrario, si ha un segno del forte carattere. Dunque un’eventuale volontà di stupidità.
108. Non esistono affatto fenomeni morali, ma soltanto una interpretazione morale di fenomeni…
109. Abbastanza spesso il criminale non è all’altezza della sua azione: egli la immeschinisce e la calunnia.
110. Di rado gli avvocati di un delinquente sono tanto artisti da volgere l’orribile bellezza dell’azione commessa a profitto del suo autore.
111. La nostra vanità è precisamente offesa nel modo più grave allorquando è stato appunto il nostro orgoglio a essere offeso.
112. Chi si sente destinato alla contemplazione e non alla fede, trova tutti i credenti troppo rumorosi e importuni: si mette al riparo da loro.
113. «Vuoi cattivarti la sua simpatia? Mostrati imbarazzato dinanzi a lui…».
114. L’enorme attesa per quanto riguarda l’amore sessuale e la vergogna di questa attesa rovinano fin da principio ogni prospettiva alle donne.
115. Dove non concorre al giuoco amore o odio, il giuoco della donna diventa mediocre.
116. Le grandi epoche della nostra vita si hanno quando noi abbiamo il coraggio di ribattezzare il nostro male come quel che abbiamo di meglio.
117. La volontà di vincere una passione non è in fin dei conti che la volontà di un’altra o di diverse altre passioni.
118. Esiste una ingenuità dell’ammirazione: è di colui cui non è mai passato per la mente che anch’egli potesse essere qualche volta ammirato.
119. La ripugnanza provocata dalla sozzura può essere tanto grande da impedirci di purificarci - di «giustificarci».
120. Spesso la sensualità affretta troppo il crescere dell’amore, di modo che la radice resta debole e facilmente può essere divelta.
121.
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