L’amore mette in evidenza le qualità elevate e nascoste di un amante - quel che v’è in lui di raro, d’eccezionale: in questo senso esso inganna facilmente su quel che in lui costituisce la regola.

164. Gesù disse ai suoi ebrei: «La legge era per i servi - amate Dio come io lo amo, come figlio suo! Che cosa importa la morale a noi figli d’Iddio!»

165. “Di fronte a ogni partito”. - Un pastore ha sempre bisogno anche di una pecora-guida - o all’occasione dovrà essere lui stesso pecora.

166. Si mentisce, sì, con la bocca, ma con il ghigno che si fa in quel momento si dice pur sempre la verità.

167. Negli uomini duri il trasporto dell’animo appartiene al pudore ed è qualcosa di prezioso.

168. Il cristianesimo dètte da bere a Eros del veleno - costui in verità non ne morì, ma degenerò in vizio.

169. Parlare molto di sé può anche essere un mezzo per nascondersi.

170. Nella lode v’è più invadenza che nel biasimo.

171. Compassione ritrovata nell’uomo della conoscenza provoca quasi il riso, come mani delicate in un Ciclope.

172. Talora per amore degli uomini si abbraccia il primo venuto (non potendo abbracciarli tutti): ma è precisamente questa la cosa che a questo primo venuto non si può rivelare…

173. Non si odia finché la nostra stima è ancora poca, ma soltanto allorché si stima qualcuno come uguale o superiore.

174. Utilitaristi, anche voi dunque amate ogni “utile” (17) solo in quanto è un “veicolo” delle vostre tendenze - anche voi trovate invero insopportabile il fragore delle sue ruote?

175. Infine si ama il proprio desiderio, e non quel che si è desiderato.

176. La altrui vanità urta il nostro gusto solo allorquando urta la nostra vanità.

177. Intorno a quel che è «veracità», forse ancora nessuno fu abbastanza verace.

178. Negli uomini accorti le follie non vengono credute: quale perdita di diritti umani!

179. Le conseguenze delle nostre azioni ci prendono per i capelli, del tutto indifferenti al fatto che nel frattempo si sia

«migliorati».