Ciò era comprensibile, come del resto pensava il signor Ardagh, in ciò d’accordo con la maggior parte dell’Antilian School. In tal mo-do, l’assenza dei giovani vincitori delle borse di viaggio non sarebbe durata più di due mesi, ed essi sarebbero stati di ritorno in ottobre, all’inizio dell’anno scolastico, con piena soddisfazione sia delle famiglie dei vincitori sia del personale della scuola.
Considerata la brevità delle vacanze, non poteva dunque trattarsi di una spedizione in regioni lontane. I più giudiziosi evitavano pertanto di viaggiare con la fantasia attraverso le steppe della Siberia, o lungo i deserti dell’Asia centrale, o attraverso le foreste africane o le pampas americane. Senza lasciare il vecchio continente e senza lasciare neppure l’Europa, quanti paesi interessanti avrebbero potuto visitare fuori dal Regno Unito! Germania, Russia, Svizzera, Austria, Francia, Italia, Spagna, Olanda, Grecia! Quanti ricordi da annotare sul diario del turista! E quali nuove impressioni, per i nostri giovani collegiali, la maggior parte dei quali erano appena bambini quando avevano attraversato l’Atlantico per venire dall’America in Europa!
Anche se limitato agli stati vicini, questo viaggio doveva certamente rendere frenetica la loro impazienza e svegliare la loro curiosità.
Poiché il telegramma non giunse né quel giorno né nei giorni seguenti, si dedusse che, in risposta al suo, il direttore avrebbe ricevuto dalla Barbados una lettera esattamente indirizzata al signor Julian Ardagh, Antilian School, 314, Oxford Street, Londra, Regno Unito, Gran Bretagna.
Ecco ora una parola di spiegazione riguardo alla parola Antilian, che si leggeva sopra la porta della scuola. Non vi era dubbio che essa non era stata coniata apposta. In realtà, nella nomenclatura della geo-grafia britannica, le Antille sono chiamate Carribee Islands. Sulle carte del Regno Unito, così come sulle carte dell’America, non vengono indicate con altro nome. Ma Carribee Islands significa isole dei Caraibi, e questa parola richiama purtroppo alla memoria i selvaggi cannibali dell’arcipelago e i massacri che ebbero luogo nelle Indie Occidentali. Porre sulla facciata della scuola l’odiosa indicazione: Scuola dei Caraibi non avrebbe suggerito l’idea che vi si insegnasse l’arte di uccidersi l’un l’altro, insieme con le ricette per cucinare la carne umana? «Antilian School» era parso, perciò, il nome più adatto per i giovani originari delle Antille, ai quali bisognava dare una istruzione esclusivamente europea.
In mancanza del telegramma, non c’era da far altro che attendere la lettera, a meno che quel concorso per le borse di viaggio non fosse stato una mistificazione di cattivo gusto. Ma ciò non era possibile perché una certa corrispondenza era intercorsa tra la signora Kethlen Seymour e il signor Ardagh. La generosa dama non era un essere immaginario: abitava nell’isola di Barbados, vi era conosciuta da molto tempo, e godeva fama di essere una delle più ricche proprieta-rie dell’isola.
Non rimaneva quindi che armarsi di pazienza, spiando mattina e sera l’ora d’arrivo della posta proveniente dall’estero. E inutile dire che erano i nove premiati che si ponevano alle finestre che davano su Oxford Street, nell’intento di scorgere il postino del quartiere. Non appena intravedevano da lontano la sua giubba rossa (noi lo sappiamo bene che il rosso è visibile a grande distanza) gli interessati scendevano gli scalini a quattro a quattro, si precipitavano nel cortile, correvano verso il portone, chiamavano il postino, lo intontivano con le loro domande e mancava poco che non saccheggiassero la sua borsa.
Ma, niente lettera dalle Antille! Non era forse il caso di inviare un altro telegramma alla signora Kethlen Seymour, per accertarsi che quello precedente era giunto a destinazione e per sollecitarla a tele-grafare la risposta?
In quelle immaginazioni vivaci nascevano mille timori, nel tentativo di trovare una spiegazione all’inspiegabile ritardo. La nave che fa il servizio postale tra le Antille e l’Inghilterra era forse stata disalbe-rata dal cattivo tempo? Era affondata in seguito a una collisione? Si era incagliata in qualche sconosciuto bassofondo marino? La Barbados era forse sparita, in seguito a qualcuno di quei terribili terremoti che sconvolgono le Indie Occidentali? E la generosa dama era forse morta in uno di quei cataclismi? Francia, Olanda, Danimarca, Scozia e Regno Unito avevano perduto in tal modo i più bei fiori del loro impero coloniale nel Nuovo Mondo!
— No, no! — ripeteva il signor Ardagh. — Una catastrofe del genere si sarebbe appresa subito! I particolari sarebbero giunti subito ai giornali!
— Già — diceva Tony Renault — se i transatlantici trasportassero dei piccioni si saprebbe sempre se seguono o no la giusta rotta!
Giustissimo, ma il servizio dei colombogrammi non funzionava ancora, a quei tempi, con vivo rammarico dei pensionanti dell’Antilian School.
Un tale stato di cose non poteva durare a lungo Gli insegnanti non riuscivano a placare l’ansietà dei giovani. Non si lavorava più né in classe né in sala di studio. Non soltanto i vincitori del concorso, ma anche i loro compagni pensavano a tutt’altro che ai loro compiti.
Era un’esagerazione, certamente. Il signor Ardagh non nutriva alcuna inquietudine: era naturale che la signora Kethlen Seymour ri-spondesse non con un telegramma, che non avrebbe potuto essere chiaro, ma con una lettera minuziosa, contenente probabilmente le istruzioni alle quali sarebbe stato necessario uniformarsi, e far sapere quale sarebbe stato il vaggio, in quali condizioni si sarebbe dovuto effettuare, in quale epoca sarebbe stato intrapreso, quanto tempo sarebbe durato, come sarebbero state regolate le spese e l’importo massimo delle borse poste a disposizione dei nove premiati. Tutte queste spiegazioni avrebbero richiesto, a dir poco, due ‘o tre pagine e non sarebbe stato possibile formularle in quel linguaggio telegrafico alla negra che parlano a tutt’oggi i negri delle colonie indiane.
Queste giuste osservazioni rimanevano però senza efficacia e le ansie non diminuivano affatto. Ed ecco, per giunta, che i pensionanti che non beneficiavano dei risultati del concorso, gelosi del successo dei compagni, cominciavano a prenderli in giro, a
les blaguer, 3 per adoperare una parola che presto troverà posto nel dizionario dell’Ac-cademia di Francia. Era dunque un imbroglio… Non c’era né un cen-tesimo né un farthing4
in quelle pretese borse di viaggio… Questo Mecenate in gonnella, che si chiamava Kethlen Seymour,- non esisteva affatto! Il concorso altro non era se non un humbug5
importato dall’America, suo paese d’origine per eccellenza.
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