- Harvey pestò i piedi sul ponte. - Pagherà dieci volte tanto, se mi porta a New York, in salvo. E poi ha già avuto da me centotrentaquattro dollari…! 

- Come? - disse Troop. Il suo viso duro si era scurito. 

- Come? Lo sa benissimo, come. E in più vuole anche che faccia un lavoro manuale qui, fino all’autunno - disse Harvey inorgoglito dal suo vocabolario. - Glielo dico chiaro, no! Ha capito? 

Troop guardò l’albero di maestra con profondo interesse, mentre Harvey continuava la sua fiera concione. 

- Zitto - disse l’uomo alla fine. - Sto considerando le mie responsabilità. Non è una cosa facile. 

Dan si avvicinò e tirò Harvey per il gomito. 

- Piantala di dar noia a mio padre - lo avvertì. - Gli hai dato del ladro due o tre volte, e non lo tollera da nessuno, ti assicuro. 

- No, no - strillò Harvey sordo all’avvertimento. 

Troop intanto continuava a riflettere. Il suo sguardo scese dall’albero e si fermò su Harvey. 

- Ti sembrerò un po’ scortese - disse alla fine. - Non posso biasimarti neanche un po’, giovanotto, come pure tu non te la prenderai con me, quando ti sarà sbollita la furia. Sei sicuro di aver capito quel che ti ho detto? Dieci dollari e mezzo al mese come secondo mozzo a bordo, più il vitto, la possibilità di imparare un mestiere e una stagione magnifica per la tua salute. Cosa ne dici, sì o no? 

- No! - strillò Harvey. - Portatemi a New York, o vi farò vedere… 

In seguito non ricordò esattamente come fossero andate le cose. Si ritrovò disteso a terra, tenendosi il naso sanguinante mentre Troop lo osservava dall’alto, calmo. 

- Dan - disse al figlio - questo giovanotto l’ho avuto sulle scatole da quando l’ho visto, ma forse è colpa di un giudizio troppo frettoloso. Non ti lasciar influenzare anche tu dal mio modo di fare. Ora mi dispiace, perché lui non è in possesso di tutte le sue facoltà. Non è responsabile per quel che mi ha detto, né delle altre storie, né per il salto che ha fatto in mare; penso proprio che sia così. Sii gentile con lui, Dan, o prenderai il doppio delle botte che gli ho dato. Una piccola emorragia al naso schiarisce le idee. Pulisci il ponte! 

Troop scese lentamente in cabina dove i membri più vecchi della ciurma avevano le cuccette, lasciando Dan a confortare lo sfortunato erede di trenta milioni di dollari. 

 

II 

 

- Ti avevo avvertito - disse Dan, mentre le gocce di sangue cadevano fitte sul ponte scuro e unto. - Mio padre non è collerico, ma tu te la sei cercata. Bah, ora non ha senso tornarci sopra. 

Le spalle di Harvey erano scosse da singhiozzi senza lacrime. 

- So cosa si prova - continuò Dan. - La prima volta che mi toccò fu anche l’ultima, ed ero al mio primo viaggio. Stai male e ti senti solo come un cane. Lo so. 

- Già - si lamentò Harvey. - Quell’uomo è pazzo o ubriaco, e io non posso farci niente. 

- Non ti far sentire - bisbigliò Dan. - Lui è contro l’alcol, e poi mi ha detto che il matto sei tu. Come ti è saltato in mente di dargli del ladro? È mio padre. 

Harvey si tirò su e tamponandosi il naso raccontò la storia delle banconote perdute. 

- … Non sono scemo - concluse. - Solo che tuo padre non ha mai visto biglietti più grossi di cinque dollari, e mio padre invece potrebbe comprarsi una barca come questa una volta alla settimana. 

- Tu non sai cosa vale la We’re Here.