Può essere.

 

REGINA

Mancanza di sincerità, diciamo. Con ogni probabilità il re non vi ha mandato qui a dirmi ciò che state per dirmi.

 

MARCHESE

No.

 

REGINA

Può la buona causa giustificare dei mezzi orribili? E il vostro nobile orgoglio, perdonate il dubbio, si può abbassare fino a un compito simile? Non riesco a capacitarmene.

 

MARCHESE

Nemmeno io, se qui fosse in gioco solo il fatto di ingannare il re. Ma non lo credo, perché stavolta ritengo di servirlo con maggiore lealtà di quanto lui stesso non pensi.

 

REGINA

Adesso vi ritrovo! Basta con questo argomento: ditemi, cosa fa?

 

MARCHESE

Il re? Pare proprio che debba essere vendicato al più presto di un giudice severo come voi: infatti se io non ho nessuna fretta di raccontare, voi ne avete ancora meno di ascoltare… Eppure dovete ascoltarmi. Il re ordina a Vostra Maestà di non concedere udienza oggi all’ambasciatore di Francia. Questo era l’incarico che mi è stato affidato, e l’ho adempiuto.

 

REGINA

E questo era tutto quello che dovevate comunicarmi da parte sua, marchese?

 

MARCHESE

Era quello che giustificava la mia presenza in questo luogo.

 

REGINA

Accetto serenamente, marchese, di non venire a sapere fatti che probabilmente io devo assolutamente ignorare.

 

MARCHESE

Così deve essere, mia sovrana. Se voi non foste più voi stessa, allora vi informerei immediatamente di certi fatti, e vi pregherei di stare particolarmente attenta a certe persone… ma con voi tutto ciò è superfluo. Il pericolo, intorno a voi, può sorgere e scomparire, e comunque voi non dovete venirne a conoscenza. Tutto ciò non deve mai turbare o allontanare l’ala dorata del sonno dalla pura fronte di un angelo! Inoltre questa non è la vera ragione della mia visita. Il principe Carlos…

 

REGINA

In che stato l’avete lasciato?

 

MARCHESE

Come quel saggio del tempo antico per cui idolatrare la verità è stato considerato un crimine… e dotato dello stesso coraggio, pronto come l’altro per la sua passione ad immolarsi per ciò che ama! Sono latore di poche parole, ma qui c’è lui stesso. (Consegna una lettera alla regina)

 

REGINA (dopo averla letta)

Dice che deve parlarmi.

 

MARCHESE

Lo dico anch’io.

 

REGINA

Lo renderà felice constatare coi suoi occhi che nemmeno io sono felice?

 

MARCHESE

No, ma vedervi lo stimolerà, accentuerà i suoi propositi.

 

REGINA

Come?

 

MARCHESE

Il duca d’Alba ha ricevuto il comando per le Fiandre.

 

REGINA

Ha avuto il comando, sì, l’ho sentito dire.

 

MARCHESE

Il re non può smentirsi, e tutti quanti conosciamo bene il re. Ma è altrettanto vero che il principe non deve restare ancora qui, no, non può, e che le Fiandre non devono essere sacrificate.

 

REGINA

Sareste capace di impedirlo?

 

MARCHESE

Sì, forse. Il mezzo è ancora più orribile del pericolo. È rischioso come la disperazione, ma non ne conosco altri.

 

REGINA

Confidatelo a me.

 

MARCHESE

A voi, solo a voi oso confidarlo, o mia regina. Solo da voi Carlos può udirlo, senza provare orrore. Certo il suo nome non ammette replica…

 

REGINA

Ribellione…

 

MARCHESE

Egli deve disobbedire al re, e andare in segreto a Bruxelles dove i fiamminghi lo aspettano a braccia aperte. A un suo cenno i Paesi Bassi si solleveranno. La buona causa diventerà invincibile se la guida il figlio del re. Le sue armi faranno vacillare il trono spagnolo. Ciò che il padre non gli concesse a Madrid, dovrà accordarglielo a Bruxelles.

 

REGINA

Gli avete parlato oggi, e siete di questa opinione?

 

MARCHESE

Proprio perché gli ho parlato oggi.

 

REGINA (dopo un attimo di pausa)

Il piano che mi avete esposto mi fa paura e, al tempo stesso, mi seduce. Credo che abbiate ragione. L’idea è di un’audacia inaudita, ed è questo che mi piace. Voglio che maturi poco alla volta. Il principe ne è a conoscenza?

 

MARCHESE

Avevo stabilito che la udisse per la prima volta dalle vostre labbra.

 

REGINA

Non c’è dubbio, è un’idea straordinaria. D’altra parte la giovane età del principe…

 

MARCHESE

Non ha importanza. Laggiù troverà sia Egmont che Orange, i prodi soldati dell’imperatore Carlo, tanto capaci nel consiglio del regno quanto temerari in campo aperto.

 

REGINA (con viva emozione)

No! L’idea è grande e bella! Il principe deve intervenire. Lo sento con tutte le mie forze. La parte che è obbligato a sostenere qui, a Madrid, mi umilia profondamente come se si trattasse di me stessa! Gli prometto la Francia e la Savoia. Condivido pienamente la vostra opinione, marchese, egli deve intervenire. Ma è un’impresa che costa molto denaro.

 

MARCHESE

È già pronto.

 

REGINA

Potrei provvedervi anch’io.

 

MARCHESE

Posso dargli buone speranze per un colloquio?

 

REGINA

Voglio pensarci ancora.

 

MARCHESE

Carlos vuole assolutamente una risposta, Maestà. Gli ho promesso di portargliela di persona.