Carlos rimane solo accanto al cadavere, abbandonato da tutti)

 

RE (strappandosi il mantello e gettandolo lontano)

Rivestite lui delle insegne della regalità… fatelo marciare sul mio cadavere calpestato… (Cade svenuto tra le braccia di Alba e di Lerma)

 

LERMA

Aiuto! Dio!

 

FERIA

Dio mio! Che cosa spaventosa!

 

LERMA

Non è più in sé…

 

ALBA (lascia il re nelle mani di Lerma e di Feria)

Portatelo a letto! Intanto io riporterò la quiete a Madrid. (Esce. Il re viene trasportato fuori, e i Grandi lo seguono)

 

Scena sesta

 

 

Don Carlos, Don Luigi Mercado. Don Carlos rimane solo accanto al cadavere. Un attimo dopo, entra Don Luigi Mercado che si guarda intorno timidamente e rimane in silenzio alle spalle del principe, che non si accorge della sua presenza.

 

MERCADO

Vengo da parte di Sua Maestà la regina. (Carlos guarda da un’altra parte e non gli risponde) Mi chiamo Mercado, sono il medico personale di Sua Maestà, vi presento le mie credenziali. (Mostra al principe, che si ostina sempre a tacere, un anello col sigillo) La regina desidera assolutamente parlarvi oggi stesso, per affari della massima urgenza…

 

CARLOS

Nulla è più urgente per me a questo mondo.

 

MERCADO

Un incarico, mi disse, che le è stato affidato dal marchese di Posa…

 

CARLOS (alzandosi di scatto)

Come? Subito. (Si avvia dietro a lui)

 

MERCADO

No! Non è ancora il momento, altezza! Bisogna attendere la notte. Tutte le vie d’accesso sono precluse adesso e le guardie sono state raddoppiate. È impossibile penetrare in quest’ala del palazzo inosservati. Rischiereste tutto…

 

CARLOS

Ma…

 

MERCADO

C’è una sola possibilità, principe, ed è la regina a proporvelo, è sua l’idea. Ma è un mezzo strano, audace, e assai rischioso.

 

CARLOS

Ovvero?

 

MERCADO

Da molto tempo, come sapete, corre voce che a mezzanotte sotto le ampie volte ricurve del castello vaghi, in veste monacale, lo spettro del defunto imperatore. Il popolino crede a questa storia, e le sentinelle montano la guardia a quel luogo con singolare riluttanza. Se siete d’accordo nell’usare un travestimento simile, allora passerete indenne attraverso i posti di guardia e raggiungerete le stanze della regina. Ecco la chiave. La sacra immagine vi proteggerà da ogni assalto. Ma dovete decidere immediatamente, principe. La maschera e l’abito che vi servono li troverete in camera vostra. Devo correre subito a portare la vostra risposta a Sua Maestà.

 

CARLOS

A che ora?

 

MERCADO

L’ora fissata è mezzanotte.

 

CARLOS

Ditele che mi aspetti.

 

(Mercado esce)

 

Scena settima

 

 

Don Carlos, il conte di Lerma.

 

LERMA

Mettetevi in salvo, principe. Il re è su tutte le furie contro di voi. Si congiura contro la vostra libertà, forse contro la vostra vita. Non chiedetemi altro: sono venuto di nascosto ad avvertirvi. Fuggite senza perder tempo.

 

CARLOS

Sono nelle mani dell’Onnipotente.

 

LERMA

Come mi ha appena raccomandato la regina, oggi stesso dovete abbandonare Madrid e raggiungere Bruxelles. Per amor di Dio, non rinviate questa decisione! La rivolta favorisce la vostra fuga, a questo scopo la regina l’ha provocata. In un momento come questo, nessuno oserà attaccarvi allo scoperto. È già pronta una carrozza al convento dei certosini, ed eccovi delle armi se proprio foste costretto… (Gli consegna alcune pistole e un pugnale)

 

CARLOS

Grazie, grazie, conte di Lerma!

 

LERMA

Ciò che oggi vi è accaduto mi ha profondamente commosso. Nessun amico ama più così. Tutti i patrioti piangono con voi. Per il momento non posso aggiungere altro.

 

CARLOS

Conte di Lerma, il defunto che giace ai miei piedi diceva che avevate uno spirito nobile.

 

LERMA

Ve lo ripeto ancora una volta, fate buon viaggio, principe. Verranno tempi migliori, ma io non ci sarò più.