it. Omaggio alla Catalogna, Mondadori, Milano 1948).

7. G. Orwell, Animal Farm, Secker & Warburg, London 1945 (trad. it. La fattoria degli animali, Mondadori, Milano 1947).

8. G. Orwell, Nineteen Eighty-Four, Secker & Warburg, London 1949 (trad. it. 1984, Mondadori, Milano 1950).

Cronologia

1903

Eric Arthur Blair (George Orwell) nasce a Motihari, nel Bengala, il 25 giugno. Il padre, Richard Walmesley Blair, di origini scozzesi, è un funzionario statale impiegato in India presso l’Opium Department, ufficio preposto al controllo degli standard qualitativi dell’oppio. La madre, Ida Mabel Limouzin, di origini francesi, è cresciuta nella Birmania meridionale.

1904-1910

Ida Blair torna in Inghilterra con Eric e la prima figlia Marjorie, di cinque anni più grande, e si trasferisce nel villaggio di Henley-on-Thames, nell’Oxfordshire. Il padre continua a lavorare in India, ritornando in Inghilterra solo per brevi periodi di licenza.

Nel 1908 la coppia ha un’altra figlia, Avril Nora.

1911-1916

All’età di otto anni Eric entra nella preparatory school St Cyprian a Eastbourne, nel Sussex, esclusivo collegio privato che costringe la famiglia a un imponente sforzo economico. L’ambiente ostile e le regole ferree a cui è sottoposto rappresentano un trauma per il bambino, e lo portano a riflettere per la prima volta sulle disuguaglianze sociali. Intanto Richard Blair, ormai in pensione, dal 1912 è ritornato definitivamente in patria e la famiglia si trasferisce a Shiplake, nell’Oxfordshire.

Nel 1914, ispirato dallo scoppio della Prima guerra mondiale, Eric compone Awake! Young Men of England, poesia patriottica che viene pubblicata sul giornale locale, lo «Henley and South Oxfordshire Standard».

Nel 1915 la famiglia ritorna a Henley-on-Thames.

1917-1921

Vince una borsa di studio per il Wellington College e poco dopo una per Eton, dove conosce Cyril Connolly, il futuro critico letterario. A Eton, dove rimarrà fino al dicembre del 1921, collabora a due giornali scolastici, «Election Times» e «College Days».

1922-1927

Sebbene in lui si sia già manifestata chiaramente la vocazione letteraria, Blair abbandona gli studi e si arruola nella Polizia imperiale indiana, chiedendo di essere inviato in Birmania, provincia recentemente conquistata dall’Inghilterra. Durante i cinque anni di permanenza maturano in lui quel senso di colpa e quell’ansia di risarcimento morale nei confronti degli ultimi della Terra che influenzeranno non solo la sua letteratura, ma anche la sua vita. Da questa esperienza nascerà l’ispirazione, tra gli altri, per il romanzo Burmese Days (Giorni in Birmania, 1934).

1927-1929

Durante l’estate, mentre si trova in Inghilterra in convalescenza, decide di dimettersi dalla Polizia imperiale indiana, disgustato dalla crudeltà e dall’ipocrisia della macchina coloniale britannica. Dopo aver vissuto con gli “oppressori” decide di condividere le sorti degli “oppressi”: seguendo l’esempio di Jack London, uno dei suoi eroi letterari, si trasferisce nell’East End londinese, vivendo con i poveri che lo popolano.

Nel 1928 è a Parigi, nel Quartiere Latino, dove tenta la strada della scrittura. Scrive articoli per alcuni quotidiani francesi e compone diversi racconti e romanzi, che distrugge esasperato dai rifiuti editoriali. Per mantenersi lavora come sguattero.

Nell’autunno del 1929 è di nuovo in Inghilterra.

1930-1932

Vive con i genitori a Southwold, nel Suffolk, continuando a trascorrere lunghi periodi tra i poveri e i vagabondi, unendosi anche ai lavoratori stagionali impiegati nella raccolta del luppolo. Scrive articoli e recensioni per la rivista «Adelphi», perfezionando quella forma di reportage autobiografico che costituisce uno dei suoi contributi più riconoscibili alla letteratura inglese. In ottobre termina la prima stesura di un libro che intitolerà provvisoriamente “Days in London and Paris” (“Giorni a Londra e Parigi”), resoconto delle sue esperienze tra gli emarginati degli anni precedenti.

Nell’aprile del 1932 si trasferisce a Hayes, nel Middlesex, e si dedica all’insegnamento nella scuola privata The Hawthorns. Alla fine dell’anno sceglie lo pseudonimo che lo renderà celebre, “George Orwell”.

1933

Dopo numerosi rifiuti, in gennaio l’editore londinese Victor Gollancz pubblica il libro d’esordio di “George Orwell”, Down and Out in Paris and London (Senza un soldo a Parigi e a Londra). In giugno esce l’edizione americana. Orwell accetta l’incarico di professore di francese presso il Frays College di Uxbridge, nel Middlesex, dove lavora a Giorni in Birmania. Pochi giorni dopo aver ultimato la stesura del testo, viene ricoverato presso l’ospedale di Uxbridge per una grave polmonite.

1934

In ottobre viene pubblicato Giorni in Birmania dall’editore americano Harper, perché Gollancz teme querele per lo spietato ritratto dell’imperialismo britannico che ne emerge. In ottobre Orwell ritorna a Londra, e trova un impiego part time presso la libreria Booklovers’ Corner.

1935

In marzo Gollancz pubblica il romanzo A Clergyman’s Daughter (La figlia del reverendo) e in giugno Giorni in Birmania. In primavera Orwell incontra Eileen Maud O’Shaughnessy, studentessa di psicopedagogia, e si fidanzano. Alla fine dell’estate inizia a recensire romanzi per «New English Weekly», rivista cui collaborerà regolarmente fino al 1940.

1936

In gennaio termina il romanzo Keep the Aspidistra Flying (Fiorirà l’aspidistra).