Abbracciò lo studente e lo baciò su ambe le guancie, e Andrea al suo sentimento di superiorità sentì mescersi un granellino d'invidia. Ma un granellino che si sciolse subito. Uscirono assieme e cominciarono a discutere su molte cose. Andrea si mostrava scettico e ironico.

— Cosa vuole? — ripeteva. — Vivendo nelle grandi città si perde ogni sentimento poetico, o almeno quel tanto di sentimentalismo che dà la vita quieta dei piccoli paesi e specialmente della campagna. Si perde anche la fierezza, quella fierezza che è semplicemente un romanticismo inutile. Si diventa tutt'al più o ambiziosi o indifferenti.

Il Tedde lo guardava un po' meravigliato, e non gli diceva quanto lo trovava mutato, ma sentiva compassione di quel fanciullo pallido e scarno, e si rimproverava acerbamente di aver contribuito a farne uno spostato. Pensava:

— Poteva diventare un buon lavoratore, e invece ne abbiamo fatto un cattivo e infecondo pensatore, uno scettico, forse un anarchico!

Per rimediare alquanto al mal fatto, il Tedde credé bene d'invitare a cena il suo antico scolare.

Ma sulle prime Andrea rifiutò quasi sdegnosamente; poi pensò:

— Forse egli crede che io mi vergogni di andare da lui, perché ho le vesti e le scarpe logore — e accettò.

Cadeva la sera, tiepida, un po' vaporosa. Ripassando davanti alla sua casetta, Andrea si volse, e disse ridendo:

— Un tempo mi vergognavo di abitar là: volevo che mia madre non la ri-cevesse in cucina, sa! Come mi arrabbiavo! Ora non mi vergogno più di nulla.

L'altro non seppe che rispondere.

— E lei sta nella casa nuova, ora, non è vero?

— Sì. Volevo affittarla, ma nella casa vecchia si stava troppo male.

— Sì, — disse Andrea, seguendo la sua idea, — io ho venduto quanto avevo, vesti, libri, persino il mandolino. Se "quell'uomo" persiste nella sua idea, non potrò ripartire più.

— Speriamo che cambi idea: del resto tua madre ti avrà scritto... ti avrà detto che...

— Oh, non ci penso neppure!

— No. Bisogna pensarci. È giusto, e naturale. Se non ci fosse quella vecchia strega! Ma speriamo muoia presto.

Andrea si sentì colpito da queste parole.

— È forse malata? — chiese con voce profonda.

— No; è però decrepita: la tiene in vita la sola bile!

— Se morisse prima! — pensò Andrea con gioia. Egli odiava doppiamente la vecchia; perché la riteneva causa di ogni sua sventura, e per l'ossessione che il suo ricordo gli destava nell'anima.

Camminarono un po' in silenzio, attraverso la via principale del paese.

Di qua e di là sorgevano casette umili, siepi, alberi che cominciavano a fiorire.