(“Master of Arts”), avendo conseguito i quali lo studente poteva procedere ad altri diplomi di medicina, legge e teologia. Questo Studente, «che da un bel pezzo aveva finito d’almanaccare con la logica», stava probabilmente completando gli studi superiori di “Master of Arts”.
Nota 20. “Filosofo” voleva dire anche “alchimista”: e qui appunto il poeta gioca sul doppio senso della parola.
Nota 21. Commissario di Giustizia era un impiegato legale del re, scelto fra gli avvocati con sedici anni d’esercizio professionale: poteva fare il giudice dei tribunali regi e aspirare a diventare perfino Barone dello Scacchiere.
Nota 22. Gli avvocati s’incontravano coi loro clienti sotto il portico della chiesa di San Paolo a Londra.
Nota 23. Guglielmo il Conquistatore.
Nota 24. Libero possidente di terre, che tuttavia non era di nobile casato.
Nota 25. Il santo protettore dell’ospitalità.
Nota 26. Compagnia di laici che si proponeva opere pie e religiose.
Nota 27. Nel Devon.
Nota 28. Porto dello Yorkshire.
Nota 29. Nella Spagna meridionale, sul Mediterraneo.
Nota 30. Isola nel Mar Baltico, presso la costa svedese.
Nota 31. In Galizia (Spagna).
Nota 32. La medicina medievale era ancora essenzialmente basata sulle teorie greche dei temperamenti e degli umori (collerico, malinconico, sanguigno e flemmatico) che venivano condizionati dal freddo o dal caldo, dall’umidità o dall’arsura. Importante era lo studio dell’astrologia, perché si credeva che l’equilibrio di tali umori fosse influenzato anche dagli astri, il cui effetto si poteva prevedere attraverso il calcolo degli oroscopi e modificare mediante l’applicazione della «magia bianca», o «naturale», di quelle scienze, cioè, che noi oggi chiameremmo fisiche e chimiche, da distinguersi dalle evocazioni diaboliche, dagli scongiuri e dai venefici, che invece costituivano la «magia nera».
Nota 33.
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