Nota 2. «Filostrato» (= «vinto d’amore») è tolto direttamente dall’omonima opera dei Boccaccio, ben nota al Chaucer come fonte del suo “Troylus and Criseyde”.

Nota 3. L’immagine del destino, ministro generale della divina provvidenza, richiama alla mente la «general ministra e duce» di Dante (“Inferno”, VII, 78). Si tratta dello stesso concetto medievale della fortuna, assolutamente opposto a quello umanistico-rinascimentale, che si svilupperà da Pico della Mirandola a Machiavelli.

Nota 4. Richiamo alla nota dottrina dei poeti del “dolce stil novo”: «Al cor gentile ripara sempre Amore» come dice la famosa canzone di Guido Guinizelli.

Nota 5. Giulio Cesare.

Nota 6. “Puella” e “Rubetis” sono, in geomanzia, i nomi di due figure che rappresentano due costellazioni celesti. La prima significa “Marte retrogrado”, la seconda “Marte diretto”.

Nota 7. Arturo, presso la costellazione dell’Orsa Maggiore.

Nota 8. Il Cavaliere fa questa osservazione, essendosi accorto che il suo inventario di moderne armature è anacronistico per i tempi di Teseo.

Nota 9. In realtà il sacrificio di Emilia è descritto dal Boccaccio (“Teseida”, VII, 76 segg.), e non da Stazio. Il silenzio del Chaucer nei riguardi dei certaldese è stato molto discusso dagli studiosi, ma rimane ancora un enigma per i critici.

Nota 10. La dea della castità e della caccia era venerata come Luna in cielo, come Diana sulla terra e come Proserpina negli inferi.

Nota 11. Accenno alla famosa ribellione dei contadini del 1381.

Nota 12. Ritornano le immagini della tigre e del leone, già incontrate nel primo duello fra Arcita e Palemone, prima che Teseo li dividesse.

Prologo del Mugnaio.

Qui seguono le parole scambiate fra l’Oste e il Mugnaio.

Quando il Cavaliere ebbe così narrato il suo racconto, non vi fu giovane o vecchio in tutta la compagnia, specie se appartenente alla classe gentilizia, il quale non dicesse che quella era una nobile storia, degna d’essere ricordata. Il nostro Oste se la rise e disse: «Finché andiamo così, va benone! Il sacco dunque è aperto. Vediamo a chi tocca narrare un altro racconto ora che il gioco è incominciato così bene.