Insomma il grano c’è stato rubato, non c’è scusa che tenga, e c’è andata di traverso tutto il santo giorno. Siccome risarcimenti non ne avrò contro la mia perdita, voglio almeno qualche beneficio… Per l’anima di Dio, vedrai se non sarà così!».

Giovanni gli rispose: «Alan, stai attento! Il mugnaio è un uomo pericoloso. Se per caso gli passa il sonno, è capace di rovinarci tutti e due».

«Per me lui non è che un moscerino!» gli ribatté Alan. E in un attimo saltò su e andò a infilarsi accanto alla ragazza. La ragazza se ne stava sdraiata sulla groppa e dormiva sodo: prima che se ne rendesse conto, lui le fu così vicino, che ormai era troppo tardi per gridare, e poi, insomma, fecero presto a mettersi d’accordo. Ed ora, forza Alan! Noi intanto parliamo di Giovanni…

Giovanni se ne stava là coricato a uno o due passi, a frignare e a lamentarsi: «Ah, che brutto scherzo!» sospirava «ormai posso ben dirlo d’essere un minchione. Il mio collega almeno si sta rifacendo del danno con la figlia del mugnaio fra le braccia. S’è dato da fare e s’è tolta una voglia, mentre io me ne sto qui nel letto come un sacco di loppa e, quando un giorno o l’altro si verrà a sapere questa storia, farò proprio la figura d’un tonto e d’un lasagnone! Parola, ora mi alzo e mi do da fare anch’io! Chi non risica non rosica, dicono …». E balzò su e, zitto zitto, andò presso la culla: la prese fra le mani e, piano piano, la trasportò ai piedi del proprio letto.

Poco dopo, la moglie del mugnaio smise di ronfare, si svegliò e uscì fuori a fare un po’

d’acqua; poi ritornò, si mise a cercare la culla annaspando qua e là, ma non la trovò più al suo posto. «Povera me!» disse «a momenti sbagliavo strada: per poco non andavo a finire nel letto degli studenti. “Benedicite!” allora sì che l’avrei combinata grossa!» E

andò avanti finché non scontrò la culla. Sempre a tentoni, trovò il letto e, non sospettando nulla di male, perché la culla c’era e lei non vedeva dove si fosse a causa del buio, s’infilò bella bella nel letto dello studente, coricandosi tranquilla, disposta a farsi ancora una dormita. Dopo un po’ lo studente Giovanni balzò su e le fu addosso, a quella brava moglie. E lei godette come da anni ormai non le accadeva, giacché lui pinzava duro e fondo come fosse ammattito.

Così tutti e due gli studenti si dettero alla bella vita fin quando il gallo non cantò tre volte.

Verso l’alba dunque, sentendosi frollo per aver lavorato tutta la notte, Alan disse:

«Addio, Matilde, creatura mia dolce! Ormai è giorno, non posso più fermarmi qui. Ma tu m’hai reso così felice, che, dovunque io mi rechi a piedi o a cavallo, sarò sempre lo studente tuo!».

«Oh, amor mio caro,» disse lei «allora va’, addio! Ma prima che tu parta, voglio dirti una cosa: quando passerai dal mulino, proprio accanto alla porta dietro, troverai una focaccia da mezzo staio, fatta con la tua farina, che mio padre, anche col mio aiuto, ti ha rubata. E ora, amor mio caro, Dio ti salvi e ti protegga!» Così dicendo, quasi si mise a piangere.

Alan s’alzò pensando: ‘Prima che diventi chiaro, è meglio che torni vicino al mio compagno’. E annaspando con le mani, trovò la culla: ‘Perdio!’ pensò ‘ho sbagliato completamente strada. Mi gira la testa per la fatica di stanotte: non so neanche da che parte vado. Ma certo, se c’è la culla, ho sbagliato letto: qui ci dorme il mugnaio con sua moglie!’. E tirò avanti, per la via dei venti diavoli, fin dentro il letto dove proprio stava coricato il mugnaio. Credendo d’essersi infilato vicino al suo compagno Giovanni, lesto s’accostò al mugnaio, lo prese per il collo e gli disse sottovoce: «Ehi, Giovanni, capocchia di porco, svegliati, per l’anima di Dio, e ascolta che passatempo da gran signore! Per quel messere che si chiama San Giacomo, stanotte per tre volte mi son goduta la figlia del mugnaio a ventre in su, mentre tu, vigliacco, stavi qui ad aver paura!».

«Ah, brutto sporcaccione traditore,» disse il mugnaio «hai fatto questo? Ah, traditore ipocrita! studente imbroglione disse. «Ti farò la pelle, quant’è vero Iddio! Come hai avuto il coraggio di disonorare mia figlia che proviene da una famiglia come questa?» E

acchiappò Alan per la gola: costui a sua volta lo abbrancò tutto infuriato e gli mollò un gran pugno sul naso.