I due gruppi possono complessivamente rappresentare un prezzo di 2.000 miliardi. Ma per il valore è un’altra cosa. Se noi intendiamo il prezzo allora 1.000 + 1.000 = 2.000. Ma se noi intendiamo il valore allora 1.000 + 1.000 = 0. Almeno in questo caso dove si tratta della totalità delle merci. Perché, qui, la merce di ognuno dei due gruppi vale 1.000 miliardi unicamente per il fatto che ognuno dei due vuole e può dare questa somma per la merce dell’altro. Ma se noi riuniamo il complesso delle merci dell’uno e dell’altro nelle mani di un terzo, il primo non ha più in mano valore alcuno, il secondo neppure ed il terzo non ha niente del tutto — alla fine nessuno ha qualche cosa. E noi ammiriamo una volta di più l’abilità con cui il nostro Cagliostro del Sud è riuscito a manipolare così bene il concetto di valore da non lasciar neppure la traccia più lieve. Ecco il colmo della economia volgare!1

Nell’Archiv fur soziale Gesetzgebung di Braun, VII, fascicolo 4, Werner Sombart fa un riassunto eccellente, nel suo insieme, del sistema di Marx. È la prima volta che un professore d’università tedesco riesce a vedere, negli scritti di Marx, più o meno quello che Marx ha effettivamente detto, fino a dichiarare che la critica del sistema marxista non può consistere in una confutazione — «della quale s’incarichi pure l’arrivista politico» — ma in un ulteriore sviluppo del sistema stesso. Anche Sombart, come è naturale, si occupa del nostro soggetto.