Il suo pterodattilo, portato in patria, si dimostra in grado, appena sgusciato dall’uovo, di volare!

Abbiamo cominciato l’argomento “Rettili alati” con un rimprovero tassonomico, e finiamo con un po’ di tassonomia. Di quali pterosauri parla il nostro romanziere? Le dimensioni gigantesche, da lui evocate, escludono gli pterodattili sensu stricto, e chiamerebbero in causa un mostro dei cieli, ben noto ai suoi tempi, lo Pteranodon, una sorta di albatros gigantesco. Per disdetta questa “fortezza volante”, come la chiamava Brown, era un rettile senza denti, che invece Doyle descrive, e un mangiatore di pesci. Che cosa ci faceva, caro Doyle, al centro della foresta amazzonica, un trasvolatore oceanico? La tua fantazoogeografia sfiora i confini del verosimile? Invece no. La scienza ha confermato, e non è la prima volta, la fantascienza, e Conan Doyle ha superato, sessant’anni dopo, l’esame del “com’è possibile”. Poco più di dieci anni fa, infatti, alcuni paleontologi, scavando in un parco nazionale texano, hanno portato alla luce in sedimenti non marini, dei dragoni alati di dimensioni spettacolari, battezzati non più “fortezze volanti”, ma Jumbo.

La cosa che più importa per noi è che si tratta di pterosauri terrestri, forse divoratori di carogne.

Inoltre, non è vero che al centro dell’altopiano perduto c’è un lago?…

Fate, ora, di questi Jumbo i rettili di Doyle, un po’ fantasticati per difetto, e aumenterete la “densità ontologica” di quel mondo immaginario, rendendolo un poco più possibile… Giorgio Celli Cronologia della vita e delle opere1859 Arthur Conan Doyle nasce a Edimburgo, da genitori entrambi irlandesi. Il padre, Charles Doyle, un disegnatore ricco di talento, è affetto da un grave disturbo nervoso e trascorrerà gran parte della vita in una casa di cura. La madre, Mary Foley, proveniente da una famiglia cattolica che vanta antenati illustri, si trova dunque presto a dover provvedere ai bisogni di sette figli.1868 Arthur inizia i suoi studi classici presso i gesuiti, nel collegio di Stonyhurst, in Inghilterra. Più che il greco e il latino, ricorderà di questo periodo le letture “storiche”: Macaulay e i romanzi di Walter Scott.1875 - 76 Trascorre il suo ultimo anno di collegio a Feldchirch, in Austria.1876 Inizia gli studi di medicina all’università di Edimburgo, dove incontrerà, fra gli altri, il chirurgo Joseph Bell che, con le sue penetranti diagnosi, gli servirà da modello per il personaggio di Sherlock Holmes. Interrompe gli studi con frequenti lavori che gli consentono di pagarsi le rette universitarie.1879 Viene per la prima volta pubblicato, sul “Chambers Journal”, un suo racconto, The mistery of the Sasassa Valley. Ma molti manoscritti, nei cinque anni successivi, verranno respinti dagli editori.1880 Si imbarca come ufficiale medico sulla nave Hope diretta verso l’Artico.1881 Durante l’ultimo anno di corso universitario conosce George Budd, cui si ispirerà in The Stark Munro Letters. Laureatosi in medicina in ottobre, si imbarca nuovamente, questa volta sul Mayumba in rotta verso l’Africa.1882 Raggiunge George Budd, che ha aperto a Plymouth uno studio medico, ma la collaborazione fra i due compagni dura solo qualche mese. Alla fine dell’estate Arthur è a Portsmouth, dove esercita con scarsi guadagni la professione.1885 In aprile si fidanza con Louise Hawkins, sorella di un suo paziente. Si sposano in agosto; lui ha ventisei anni, lei ventisette. Dal matrimonio nasceranno due figli.1887 Pubblica sul “Beeton’s Christmas Annual” il racconto A Study in Scarlet, dove appaiono per la prima volta Sherlock Holmes e il dottor Watson. Nei mesi successivi scrive Micah Clarke, una di quelle opere storiche da cui si aspetta la definitiva consacrazione a scrittore “serio”.1889 Micah Clarke viene pubblicato in febbraio e ottiene un buon successo di pubblico e di critica.1890 Pubblica The Sign of Four.1891

Pensando di specializzarsi in oculistica e incrementare così le sue entrate, Doyle, accompagnato dalla moglie, parte per Vienna. Ma il soggiorno dura solo qualche mese e la coppia si stabilisce a Londra, in Montagu Place. Nell’aprile dello stesso anno, l’agente di Doyle manda all’editore dello

“Strand Magazine”, che lo accetta con entusiasmo, il racconto A Scandal in Bohemia. Da questo momento in poi i racconti di Sherlock Holmes escono regolarmente sullo “Strand” e Doyle abbandona la medicina per dedicarsi esclusivamente alla letteratura. Esce anche The White Company, opera storica ambientata durante il regno di Edoardo III.1892 Viene pubblicato il volume The Adventures of Sherlock Holmes, che riunisce i racconti pubblicati sullo “Strand”. La famiglia Doyle si stabilisce a Davos per curare Louise, malata di tubercolosi.1893 Stanco del suo ingombrante detective, Doyle fa morire Sherlock Holmes nel racconto The Final Problem.1894

Cominciano ad apparire i racconti The Exploits of Brigadier Gerard, vivaci storie di ambiente napoleonico. Nello stesso anno esce The Memoirs of Sherlock Holmes, ancora una raccolta. Doyle si reca negli Stati Uniti per un ciclo di conferenze e lezioni.1896 Trascorre con la moglie l’inverno in Egitto e lì scopre che i racconti di Sherlock Holmes sono stati tradotti in arabo.1899 - 1902

Prende parte, come ufficiale medico, alla guerra anglo - boera. A difesa del comportamento degli inglesi durante la guerra scrive The War in South Africa: Its Cause and Conduct. Nel 1900 pubblica The Great Boer War.1901 - 2 Pressato dal pubblico e dagli editori, che non hanno dimenticato Sherlock Holmes, scrive per lo “Strand” The Hound of the Baskervilles, con il pretesto che il racconto sarebbe antecedente alla morte del detective.1902 - 3 Pubblica i racconti The Adventures of Gerard.1903 Sherlock Holmes viene fatto definitivamente resuscitare: lo “Strand” dà inizio alla pubblicazione di una nuova serie di racconti che, riuniti in volume, verranno pubblicati con il titolo The Return of Sherlock Holmes (1905), His Last Bow (1917) e The Case - Book of Sherlock Holmes (1927).1906 Pubblica Sir Nigel. Muore la moglie Louise.1907 Si sposa, dopo esserne stato l’amante, con Jean Leckie. Dal matrimonio nasceranno tre figli.1912 Esce The Lost World.1913

Pubblica The Poison Belt.1921 Pubblica The Wanderings of a Spiritualist: gli interessi di Doyle sono ormai sempre più orientati verso lo spiritismo.1926 Esce The History of Spiritualism.1927 Nel mese di aprile compare sullo “Strand”, con il titolo Shoscombe Old Place, la sessantesima e ultima avventura di Sherlock Holmes.1929 Doyle dà alle stampe la sua ultima opera di narrativa, The Maracot Deep.1930 Muore per una malattia di cuore, il 7 luglio.

Nota bibliografica

“Ho vissuto una vita che, credo, sarebbe impossibile battere quanto a varietà e a interesse romantico”.