Il Segno Del Potere
Edgar Wallace
Il Segno Del Potere
The Hand of Power © 1993
Il Giallo Economico Classico - N° 10
Personaggi principali
Dottor Joshua Laffin
medico e tutore di Betty Carew
Betty Carew
attrice
Bill Holbrook
funzionario Pips, giornalista Dispatch-Herald Bullott
ispettore di Scotland Yard
Clive Lowbridge
nono barone di Lowbridge
Benson
maggiordomo di Lowbridge
Leiff Stone
Gran Priore dei Figli di Ragusa
Fratello John
consigliere dei Figli di Ragusa
Lambert Stone
milionario americano
Toby Marsh
scassinatore
Pawter
presidente dell’Agenzia Pips
Harvey Hale
capitano della marina
Ambulante Lane
marinaio
La Florette
ballerina
Caroline Hamshaw
madre di La Florette
Van Campe e De Fell
impresari teatrali
1.
Gli uomini della brughiera
Una tempesta di vento e di pioggia si stava abbattendo sul versante più esposto del Dartmoor, un luogo desolato. Il sibilo e il suono lacerante della pioggia raggiunsero Betty Carew, sovrastando il rombo del motore della vecchia automobile, che si stava inerpicando sulla ripida collina.
Le luci di Tavistock erano già scomparse da molto tempo. Princetown si trovava a tre chilometri oltre la sommità della collina. Quella distanza era piena di un’infinita solitudine e del lamento del vento che spruzzava quell’acqua, pungente come mille aghi, contro i loro volti. Il vecchio dal Edgar Wallace
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1993 - Il Segno Del Potere
viso giallognolo non parlava… non aveva più pronunciato parola da quando avevano lasciato Tavistock e probabilmente non avrebbe interrotto il suo silenzio prima dell’arrivo a Exeter… e forse neanche dopo.
L’automobile arrancava lungo la strada serpeggiante, scivolando e slittando da destra a sinistra e, a ogni curva, la ragazza sentiva il cuore balzarle in gola.
In cima alla collina furono investiti dalla violenza della tempesta, che li costrinse a una sosta. La pioggia cadeva insistente contro il parabrezza, sferzava la tesa abbassata del cappello della ragazza, inondandole il volto fino a diventare intollerabile.
- Non pensate che sarebbe più saggio tornare a Tavistock? Aveva dovuto quasi gridare per farsi sentire.
- No! - La risposta giunse secca come un colpo di pistola e la ragazza preferì non insistere. Il dottor Laffin aveva acquistato quella vecchia carcassa a un’asta di rottami dell’esercito… era già malandata prima di venire requisita per scopi bellici. Ma per l’uomo andava benissimo; gli dava l’illusione di risparmiare in un momento in cui la parsimonia era indispensabile. Possedeva una piccola proprietà, poco redditizia, ai margini della brughiera, una fattoria dove l’aratro andava sempre a cozzare contro le pietre, dappertutto. Il fittavolo si lamentava sempre e pagava l’affitto solo saltuariamente. Ma l’illusione di possedere qualcosa compensava il dottor Laffin di tutte le altre mancanze.
Poco prima di Princetown, il vento si calmò e fu possibile parlare.
- Non vorrete arrivare fino a Exeter questa notte? - gli chiese, in tono nervoso, la ragazza. Non sarebbe stato assurdo pensare che l’uomo decidesse di proseguire il viaggio fino a Londra.
- Non lo so ancora - rispose in modo inflessibile. Betty avrebbe voluto ribattere in tono scortese, ma saggiamente decise di tenere a freno la lingua. Costeggiarono i campi intorno alla prigione; i fari dell’automobile illuminarono per un istante il tetro arco che immetteva nell’edificio e una figura infagottata appoggiata a un fucile, davanti al cancello; un minuto dopo superarono Princetown per affrontare il vento della brughiera desolata.
Nonostante l’impermeabile, la ragazza era completamente fradicia di pioggia: aveva freddo, era indolenzita e affamata, e per la prima volta in vita sua pensò con nostalgia alla casa triste di Camden Road. Poi, stranamente, l’uomo cominciò a parlare. - È meglio di uno spettacolo Edgar Wallace
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1993 - Il Segno Del Potere
teatrale… è vita vissuta… ci sono i fantasmi qui intorno… li sento. Salve! -
Staccò la mano dal volante e la sollevò in un rigido saluto. Betty, sconvolta dalla paura, chiuse gli occhi con forza.
Una recita! Se quella terribile avventura su una strada spaventosa non si fosse conclusa con un disastro… proprio a Tavistock, fra tutti i posti del mondo, doveva svolgersi la rappresentazione, nel momento in cui, per un’assurda coincidenza, Joshua Laffin stava recandosi in visita alla sua proprietà, com’era solito fare due volte all’anno!
- Ci sono degli esseri demoniaci incatenati nel buio! - la voce monotona e priva di emozioni dell’uomo sovrastò il frastuono e le raffiche della tempesta e del motore. - Sono le paure create dalla mente degli stolti… chi sarà fra i quaranta milioni di fantasmi di Atlantide?
La ragazza si coprì le orecchie con le mani, e un attimo dopo avrebbe voluto urlare per il terrore.
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