La ragazza scosse la testa. - Non lo so. Forse potrebbe costringermi…
Clive sbuffò con disprezzo. - Costretta! Per tutti i diavoli! Parlerò con lui, se insiste nel suo progetto. La futura Lady Lowbridge non può mettersi in mostra in una vetrina come una bambola.
Betty gli scosse un braccio con tenerezza. - Clive, hai altre cose a cui pensare prima del matrimonio… e anch’io, mio caro. Conosci la Pips?
La macchina si era arrestata bruscamente davanti alla casa della ragazza in Park Road. - All’arancia o al limone? - le chiese mentre l’aiutava a scendere.
- Pips… la sigla della Pawter Intensive Publicity Service? È un’agenzia pubblicitaria e teatrale. E ha anche il difetto di avere come dipendente il giovanotto più insopportabile di Londra. Clive, quell’uomo mi perseguita!
Sono sicura che il dottore l’ha incaricato di tormentarmi.
- Come si chiama… mi riferisco a questo orribile giovanotto?
- Holbrook… W. Holbrook. Credo che la “W” stia per William. Il signor Van Campe lo chiama “Bill” e lo stesso fanno gli altri che bazzicano per i teatri. Se ne avrai l’occasione vuoi ucciderlo per conto mio, Clive?
- È già morto - le promise Clive con solennità, dandole un tenero bacio Edgar Wallace
8
1993 - Il Segno Del Potere
sulla guancia.
Un’ora dopo era in piedi davanti allo specchio per sistemarsi la cravatta con meticolosità, con la fronte aggrottata. Era un bel giovanotto, con i lineamenti classici che gli antichi scultori greci conferivano agli eroi della mitologia, occhi chiari e corporatura atletica. Una serie di circostanze l’aveva condotto dalla miseria di un povero appartamento a Chelsea dove si guadagnava faticosamente da vivere dipingendo paesaggi di dubbia originalità, a divenire Lord di Lowbridge e a contare sulla rendita di un patrimonio tanto gravato da ipoteche che persino la casa dimessa di un povero operaio avrebbe costituito un’autentica ricchezza rispetto ai debiti contratti dallo zio scialacquatore. Pensava contemporaneamente a Betty e all’eccentrico dottore, nella cui casa, cinque anni prima, l’aveva incontrata… una ragazzina magra, con gli occhi spaventati, sospettosa, sempre tesa, pronta a sparire a una sola parola, disposta ad accontentare in tutto quel tiranno, che era per lei allo stesso tempo un parente e il tutore legale. Finì di vestirsi e chiamò il cameriere suonando il campanello. -
Benson, voi lavoravate in un club prima di accettare scriteriatamente di venire al mio servizio?
- Sì, Milord.
- Allora dovreste conoscere molta gente. Vorrei che scopriste chi è Holbrook… il signor W. Holbrook dell’agenzia di pubblicità Pawter.
Troverete il suo nome sulla guida telefonica.
- Sì, Milord. - Benson, tarchiato e largo di spalle, non aveva bisogno di altre istruzioni. Parte dell’interesse che Clive provava per lui era dovuta al fatto che era un uomo taciturno.
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