Del resto, dimmi, che senso ha continuare con la tua attività…?

- Io credo in quello che faccio - replicò Maxell. - E so esattamente dove arrivano i miei debiti.

- Sei uno sciocco - ribatté l’altro. - Il mio piano può voler dire milioni per te, e io avrò bisogno del tuo aiuto e dei tuoi consigli.

Maxell esitava. La tentazione era frastornante, la posta in gioco immensa, ma significava anche rischi che non era pronto ad assumersi.

Sapeva qualcosa dei metodi finanziari dì Cartwright, li aveva visti in funzione e in una circostanza aveva fatto non poco per salvare l’amico dalle conseguenze della sua scaltrezza. Eppure, si persuase, Cartwright non avrebbe avuto alcuna difficoltà a raccogliere denaro e la sua presenza sarebbe senz’altro apparsa come una garanzia contro l’eventualità che il suo compagno lasciasse la retta via.

Malgrado, in linea dì massima, nessuno sapesse che lui partecipava alle Edgar Wallace

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1922 - Il Segreto Della Miniera

imprese dì Cartwright, vi erano stati dei mormorii circa un’inchiesta nelle alte sfere, e gli era stato suggerito dì tenersi a distanza dal gentiluomo in questione poiché questi, da abile uomo d’affari qual era, aveva una passione per le imprese che occasionalmente erano ai limiti dell’illecito.

Quei mormorii, però, gli avevano anche dato a intendere che non si riteneva che la questione fosse interamente dì loro competenza e che forse erano disposti a chiudere un occhio sul suo futuro.

Era un uomo ambizioso, ma le sue ambizioni correvano in direzioni realizzabili. I servigi che aveva reso al governo erano tali da fargli meritare un riconoscimento e il solo interrogativo riguardava la forma che tale riconoscimento avrebbe assunto. La sua conoscenza delle lingue lo aveva qualificato per un importante incarico al ministero degli Esteri; ma il ministero degli Esteri era appannaggio dì pochi ed era difficile introdurvisi. Erano troppi i funzionari permanenti che consideravano il lavoro come un affare dì famiglia e che appoggiavano soltanto coloro che rientravano nella loro cerchia dì privilegiati.

Si recò a pranzo quel giorno e trovò Cartwright intento nella lettura dì un telegramma.

- La mia piccola amica è giunta a Gibilterra - accennò Cartwright.

Maxell gli lanciò uno sguardo incuriosito. - E adesso? - chiese.

- Oh, la mando a casa.

Il tono dì Cartwright era deciso, come dì uno che accenna a un argomento troppo poco importante per essere discusso.

- E poi? - Maxell non si arrese e l’altro fece spallucce.

- Le ho dato una lettera dì presentazione per un mio amico - rispose con fare incurante. - Ho una o due imprese teatrali in città.

Maxell non disse niente, e avrebbe potuto abbandonare l’argomento in modo altrettanto disinvolto del suo compagno, dato che il futuro della ragazza non lo interessava molto.

Non era stata altro che una figura sulla scena; la sua personalità, il suo aspetto non avevano lasciato in lui alcuna impressione definita. Ma se non era interessato alla ragazza, era invece interessato alla mente dì Cartwright.

Quello era un uomo dì cui sapeva molto poco. E in un certo qual modo sentiva dì essere difficilmente riuscito anche soltanto a scalfire la superficie del carattere dì Cartwright, pur conoscendolo da anni, e sebbene lavorassero insieme per un fine comune.

Il modo dì comportarsi dì un uomo con una donna è unico, ma anche Edgar Wallace

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rilevatore per il freddo osservatore che scopre nell’altro una creatura sconosciuta, un uomo nuovo, tanto diverso da essere quasi irriconoscibile.

E Maxell voleva conoscere proprio quel lato dì Cartwright, poiché era l’aspetto dì cui non aveva praticamente alcuna informazione.