La ragazza si guardò attorno con aria dì approvazione.
La vivacità e il lusso del locale le piacevano.
- Mio Dio! - esclamò con una punta d’invidia. - Pranza qui tutti i giorni?
- Conosce questo posto? - le domandò.
- L’avevo notato - ammise - ma per ora il massimo che mi sono potuta permettere è stata una cena da Duval per tre franchi.
Gli raccontò che era approdata in Francia come ballerina e che aveva lavorato in un piccolo cabaret a Montmartre nella parte dì una delle
“focose Sorelle Jones”, prima dì essere notata dall’impresario che stava raccogliendo materiale per il suo giro nei paesi del Mediterraneo.
Cartwright giudicò che doveva avere diciannove anni, sapeva che era Edgar Wallace
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1922 - Il Segreto Della Miniera
estremamente bella e suppose che, in certe circostanze, avrebbe potuto essere introdotta persino nel migliore dei circoli che frequentava. Si chiese, con un sogghigno, che cosa avrebbe detto quell’austero e pedante dì Maxell se avesse saputo che la ragazza era con lui a Parigi. L’avrebbe accettata? Probabilmente no. Maxell era molto rigido e per certi versi era una vera noia. Però Maxell era necessario. Era un brillante avvocato e oltretutto era dalla parte del governo, e forse sarebbe venuto il momento in cui si sarebbe dimostrato estremamente utile. Poteva permettersi senza problemi dì dare all’avvocato una fetta dei profitti che intendeva raccogliere, visto che le pretese dì Maxell erano limitate e le sue ambizioni modeste.
Cartwright pensava ai milioni, Maxell, invece, era un uomo da cinque cifre. Se il piano dì Cartwright fosse andato in porto, avrebbe senza dubbio potuto permettersi le cinque cifre.
- Che ne è stato del suo amico? - chiese la ragazza, come se gli stesse leggendo nel pensiero. - L’uomo dal quale mi ha detto dì tenermi lontana.
Perché non ha voluto che mi vedesse?
Cartwright si strinse nelle spalle. - Ha importanza? - chiese. - È in Inghilterra, comunque.
- Chi è? - La ragazza era curiosa.
- Oh, un mio amico.
- E lei chi è? - gli domandò, guardandolo bene in faccia. - Se vuole frequentarmi qui a Parigi, quella faccenda dì Smith, Brown o Robinson non mi va. Lei è stato generoso con me, ma voglio sapere per chi lavoro e che tipo dì lavoro dovrei fare.
Cartwright si pizzicò il collo… uno dei suoi piccoli segni dì nervosismo quando aveva qualche pensiero. - Ho qualche attività qui - spiegò.
- Non vorrà mettermi in un ufficio, vero? - chiese sospettosa. - La mia preparazione in tal senso è pessima.
Lui scosse il capo.
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