- Chi è la sua affascinante compagna? - bisbigliò Brigot, il cui punto debole era, come Cartwright aveva correttamente previsto, la sua inclinazione per le donne.
- È un’americana appena arrivata dal Marocco - spiegò l’altro con disinvoltura.
Cartwright aveva visto giusto. In pochi minuti, Brigot aveva attraversato la sala dirigendosi al tavolo e sedendovisi, era stato presentato alla signora e ora era in quel piacevole ardore che assale un uomo del suo pari, consapevole dì aver fatto colpo.
La “vedova americana”, con il suo francese bizzarro e spezzettato, i bellissimi occhi, e l’affascinante distinzione che ben si accompagnava agli abiti eleganti, era la donna più adorabile che avesse mai incontrato… giurò a se stesso, un giuramento che gli era già capitato dì fare. La conoscenza progredì dì giorno in giorno, e tale era l’impressione che la ragazza aveva fatto su dì lui che si cominciò a vederlo in giro in orari per lui insoliti.
Il paziente José Ferreira fu spedito in missione a Madrid, in parte perché Brigot era stanco dì vederselo ciondolare intorno, e in parte perché vi era davvero una questione d’affari che doveva essere sbrigata in quella capitale.
Sadie riferì i progressi al suo principale. - Oh, sì, è alquanto innamorato dì me - raccontò con vanità - e anch’io lo sono un po’ dì lui. Quanto deve durare questa storia?
- Un’altra settimana direi - propose Cartwright, sorridendo compiaciuto all’espressione abbattuta che apparve sul bel volto. - Gli ha menzionato il fatto che si è innamorata del suo terreno?
La ragazza annuì. - Voleva regalarmelo su due piedi - disse - ma sa bene come sono questi spagnoli. Se avessi accettato, mi avrebbe messo alla porta.
- Ha ragione - convenne Cartwright. - È il tipo dì merlo da abbindolare.
Ha detto niente a proposito dì altre offerte che avrebbe ricevuto per la proprietà?
La ragazza annuì. - Ha parlato dì lei - gli disse. - L’ha chiamata Benson, ma è il suo vero nome?
- È vero quanto basta - rispose Cartwright.
- È buffo - rifletté la ragazza, fissandolo - che io non abbia mai incontrato amici suoi qui a Parigi, e che nessuno la conosca… per nome.
Edgar Wallace
34
1922 - Il Segreto Della Miniera
Sono andata al suo appartamento in Avenue de la Grande Armée -
confessò con sincerità - e ho chiesto al custode. Anche lì è conosciuto come signor Benson.
Cartwright ridacchiò. - Nel mio lavoro - le disse - è necessario essere discreti. Il nome che va bene a Londra non è adatto a Parigi. E viceversa. -
Aggiunse.
- Lei è uno strano tipo. Suppongo che se mi sposerà con il nome dì Benson, il matrimonio sarà ugualmente valido, non è vero? - chiese dubbiosa.
- Naturale che sarà valido. Mi sorprende che una ragazza intelligente come lei ponga una domanda simile - esclamò Cartwright.
1 comment