- È una cosa che mi preoccupa, sai, Cartwright - osservò. - Il tuo piano è un po’ troppo ambizioso. Ci ho riflettuto sopra, questo pomeriggio, mentre sedevo in camera mia, e sono giunto alla conclusione che, se l’affare dì cui mi hai parlato ieri andasse in porto, sarebbe come trovare due milioni dì sterline.

- Tre - lo corresse l’altro con allegria. - Ma pensa a cosa vorrebbe dire, Maxell! Supponiamo che l’affare vada in porto. Supponiamo dì scoprire un filone, e che il filone continui, come io credo, attraversando il terreno che sto acquistando! Diavolo, potrebbe voler dire cento milioni dì sterline!

L’altro sospirò. - Sono arrivato al punto dì pensare che centomila sia una cifra eccessiva - esclamò. - Comunque sia, i tuoi affari li conosci meglio dì me, Cartwright. Ma nella faccenda in cui ci siamo associati io desidero essere sicuro che, per quanto mi riguarda, la mia responsabilità non ecceda la solvibilità. E poi c’è un’altra questione.

Cartwright già si immaginava quale fosse l‘“altra questione”. - Beh? -

chiese.

- Ho controllato i tuoi titoli, questo pomeriggio - proseguì Maxell - e non ho visto alcun riferimento al terreno dello spagnolo. Ricordo benissimo che mi raccontasti che uno spagnolo aveva acquistato una grossa area e Edgar Wallace

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1922 - Il Segreto Della Miniera

aveva scialacquato tutto il suo patrimonio per cercare dì provare l’esistenza del filone… il senor Brigot, non era così che si chiamava?

L’altro annuì. - Un ubriacone e un farabutto - spiegò. - Si è rovinato.

Maxell sorrise. - La sua moralità non conta se i dettagli quadrano; quel che importa è che se la tua teoria è esatta, il filone scorre attraverso la sua proprietà. Che cosa farai allora?

- Lo compro - rispose l’altro. Poi si alzò dì colpo. - Vado a fare un giro -

disse. - Vieni con me?

Si arrampicarono insieme in cima alla lunga e ripida stradina e non parlarono più, finché non ebbero valicato l’antico cancello inoltrandosi nell’oscurità uniforme, oltre la città.

- Non ti capisco, Maxell… certe volte parli come un vecchio - esclamò Cartwright con irritazione. - Sei abbastanza giovane, sei un bel tipo.

Perché diavolo non ti sposi, magari con un’ereditiera?

Maxell scoppiò a ridere.

- Hai mai cercato dì sposare un’ereditiera? - chiese in tono laconico.

- No - rispose l’altro dopo una pausa - ma non dovrebbe essere molto difficile.

- Provaci - replicò Maxell. - Nei libri tutto è semplice, ma nella realtà è praticamente impossibile. Io frequento circoli dì ogni genere, e ti posso dire che non ho mai incontrato una donna nubile danarosa… voglio dire, molto danarosa.