Ha un’altra figlia. Con la moglie e le due figlie si stabilisce in Francia. Dopo un breve soggiorno in Italia, va in Svizzera. È socialista. Scrive il dogmatico Piccolo Catechismo di August Strindberg per la Classe Inferiore. Nel settembre esce in Svezia Sposi, che subisce un processo per vilipendio alla religione. Va in Svezia, è assolto.
1885-86. Tornato in Svizzera, fa un nuovo viaggio in Italia, poi si ferma a Parigi. Si dichiara ateo e socialista agrario. Dà inizio al ciclo di romanzi autobiografici. Si ritrasferisce in Svizzera.
1887-88. È in Germania, a Lindau. Scrive Il padre, tragedia che segna il passaggio del suo teatro al realismo. È di questi anni la composizione del suo capolavoro narrativo, Gli abitanti di Hemsö. Nuova crisi con Siri, seguita dall’Autodifesa di un folle, storia molto parziale delle vicende del suo matrimonio ormai fallito. Il padre è rappresentato a Copenaghen, dove si è trasferito con la famiglia. Cambia idea: ora è radical-aristocratico. Espone le sue nuove tesi nel romanzo Ciandala. Fonda a Copenaghen il Teatro Sperimentale Scandinavo. Scrive i drammi Creditori e La signorina Giulia.
1889-90. Paria, Creditori, La più forte, sono rappresentati. La signorina Giulia è bloccata dalla censura per oscenità. Riprende a dipingere, studia le scienze naturali. Torna in Svezia.
1891-92. Ritorna all’estremismo: si definisce «anarchico cattedratico». Divorzia finalmente dalla moglie. Lascia i figli. Crisi depressiva. Si dà alla scultura. Dipinge, fa una mostra.
1 comment