— Che guaio, un marito di legno.
— Sono proprio un uomo di legno, mi pare — disse Dick, — a trascinarmi a piedi mentre tu sei sul mio cavallo; è un buon legno, ad ogni modo.
— Buon Dick, perdonami — esclamò l'altro. — No, sei il cuore migliore d'Inghilterra; facevo per ridere. Perdonami ora, dolce Dick.
— Niente parole ridicole — fece Dick un po' imbarazzato del calore del suo compagno. — Non c'era niente di male. Non sono permaloso, per grazia di Dio.
E in quel momento il vento, che li sospingeva soffiando alle loro spalle, portò lo squillo acuto del trombettiere di Sir Daniel.
— Senti! — disse Dick. — Suona la tromba.
— Ah! — disse Matcham, — hanno scoperto la mia fuga, e ora non ho più cavallo! — e si fece pallido come la morte.
— Ma no, niente paura! — disse Dick. — Abbiamo molto vantaggio, e siamo quasi arrivati al traghetto. E scavalcato sono io, mi pare.
— O Dio, mi prenderanno! — gridò il fuggitivo. — Dick, gentile Dick, ti supplico di aiutarmi soltanto un poco!
— Ma che ti prende adesso? — disse Dick. — Mi pare evidente che ti sto aiutando. Ma il cuore mi piange per un tipo come te senza nessuna energia! Stammi bene a sentire, John Matcham, visto che ti chiami John Matcham: io, Richard Shelton, capiti quello che capiti, avvenga che può, ti porterò sano e salvo a Holywood. Che i santi mi puniscano se ti abbandono. Su, fatti animo, signor Visopallido! La strada si fa migliore qui; sprona il cavallo. Più svelto! più svelto! Non badare a me; so correre come un daino.
Così, con il cavallo al trotto serrato e Dick che gli correva agile a fianco, attraversarono quanto rimaneva della palude e uscirono sulla riva del fiume, presso la capanna del traghettatore.
IL TRAGHETTO DELLA PALUDE.
Il fiume Till era una gran massa d'acqua pigra e limacciosa stillante dalle paludi, e in quel punto del suo corso si faceva strada in mezzo a un centinaio di isolette paludose e ammantate di salici.
Era un cupo fiume melmoso; ma in quel luminoso e vivido mattino tutto era diventato bello. Il vento e le martore lo rompevano in innumerevoli fossette; e il riflesso del cielo si disseminava su tutta la superficie in briciole di sorridente azzurro.
Una piccola insenatura veniva a incontrare il sentiero, e subito sotto la sponda si accoccolava la capanna del traghettatore. Era fatta di vimini e d'argilla, e l'erba cresceva verde sul tetto.
Dick andò alla porta e l'aprì. Dentro, su un sudicio vecchio e ruvido mantello, stava sdraiato il battelliere, scosso dai brividi; un bel pezzo d'uomo, ma magro e sparuto e tremante dalla febbre della palude.
— Ehi, "Master" Shelton — disse, — siete qui per il traghetto? Brutti tempi, brutti tempi! State in guardia. C'è in giro una combriccola.
Fareste meglio a tornare sui vostri passi e tentare il ponte.
— No, il tempo fugge — rispose Dick. — Il tempo è prezioso, Hugh del Traghetto. Ho una fretta del diavolo.
— Uomo ostinato! — insisté il battelliere, alzandosi. — Se arriverete sano e salvo a Moat House, siete anche un uomo fortunato; ma non dico altro. — E poi, scorgendo Matcham: — E questo chi è? — domandò arrestandosi sulla soglia della capanna e fissandolo.
— E' un mio parente, "Master" Matcham — rispose Dick.
— Vi do il buon giorno, bravo traghettatore — disse Matcham che era sceso dal cavallo e si avvicinava tenendolo per la briglia. — Mettete in acqua la vostra barca, vi prego; abbiamo una fretta terribile.
Il macilento battelliere continuava a fissarlo.
— Per la messa! — proruppe infine e rise a piena gola.
Matcham arrossì fino al collo, trasalendo; e Dick, con aria severa, mise una mano sulla spalla del villano.
— Andiamo, becero! — gridò. — Fa' il tuo dovere e lascia le burle a chi è meglio di te.
Hugh del Traghetto sciolse la barca brontolando e la spinse un po' al largo nell'acqua profonda. Allora Dick vi guidò dentro il cavallo e Matcham lo seguì.
— Siete di taglia piccola, padroncino — disse Hugh con un largo sorriso; — hanno sbagliato di stampo, probabilmente. Ecco, ecco, "Master" Shelton, sono tutto per voi — soggiunse, dando di piglio ai remi. — Anche un gatto può guardare un re. Non ho fatto che dare un'occhiata a "Master" Matcham.
— Basta così, briccone — disse Dick. — Piega la schiena.
Erano ormai all'imboccatura dell'ansa, e la vista si apriva di qua e di là del fiume. Ovunque era rotto da isolette.
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