— Poteva aver messo da parte una sessantina di sterline. Mi piacerebbe pescarle! Quando perdete un vecchio amico, "Master" Richard, la migliore consolazione è quella di esserne l'erede. Vediamo, ora, questo cassettone. Ci scommetterei qualunque cosa che c'è dentro un mucchio d'oro. Era bravo a prendere e cocciuto a conservare, l'arciere Appleyard. Che Dio dia pace allo spirito suo! Era ancora in piedi e in giro a quasi ottant'anni, e continuava a mettere da parte, ma adesso ha le spalle a terra, povero brontolone, e non ha più bisogno di niente; e se il suo gruzzolo va a un buon amico, sono sicuro che ne sarà più felice in cielo.
— Via, Hatch — disse Dick, — rispettate questi occhi che non vedono più. Lo spogliereste in presenza del suo cadavere? No, si metterebbe a camminare!
Hatch si fece parecchi segni di croce; ma ormai gli era tornato il colore in viso, e non sarebbe stato facile stornarlo dalle sue intenzioni. Si sarebbe messo d'impegno a frugare nel cassettone se non si fosse sentito cigolare il cancello e subito dopo la porta di casa non si fosse aperta e non avesse dato adito a un uomo alto, ben portante, rosso in viso, nero d'occhi, sulla cinquantina, e in cotta e veste nera.
— Appleyard — chiamò l'uomo entrando, ma s'interruppe di colpo. — Ave Maria! — gridò. — Che i santi ci proteggano! Che novità è questa?
— Novità fredda per quanto riguarda Appleyard, signor parroco rispose Hatch, perfettamente disinvolto. — Colpito alla porta di casa, è già arrivato alle porte del purgatorio. Ah sì, se è vero quanto si dice, non gli mancheranno né carbone né candele.
Sir Oliver raggiunse a tentoni uno sgabello e vi si lasciò cadere pallido e stordito.
— Questo è un castigo! Oh, un grande colpo! — singhiozzò, e intonò una serie di preghiere.
Hatch intanto si era tolto riverentemente il casco e si era inginocchiato.
— Ditemi, Bennet — disse il prete, riprendendosi alquanto, — e che significa questo? Quale nemico ha fatto questo?
— Ecco qui la freccia, Sir Oliver. Vedete, ci sono scritte delle parole — disse Dick.
— Ah! — esclamò il prete, — questo è un brutto annunzio! John Aggiusta-tutto! Proprio un nome da Lollard16. E nera, quanto a malaugurio! Signori, questa freccia villana non mi piace. Ma importa piuttosto tener consiglio. Chi potrà essere? Pensateci, Bennet. Di tanti malintenzionati, chi potrebbe essere che ci sfida così arditamente? Simnel? Non mi pare molto probabile. I Walsingham? No, non sono ancora ridotti a tanto; ancora pensano di avere la legge contro di noi, se i tempi cambiano. Ci sarebbe anche Simon Malmesbury.
Che ne pensate, Bennet?
— Che ne direste voi, signore — domandò Hatch a sua volta, — di Ellis Duckworth?
— No, Bennet, mai. No, non lui — disse il prete. — Non si verifica mai una sollevazione, Bennet, dal basso: così concorda l'opinione di tutti i cronisti giudiziosi; ma la ribellione si muove verso il basso dall'alto, e quando Dick, Tom e Harry danno di piglio all'ascia, cerca sempre di scrutare a fondo quale signore ne profitti. Ora, Sir Daniel, essendosi arruolato ancora una volta nel partito della Regina, è malvisto dai signori Yorkisti. Da lì viene il colpo, Bennet; ma a quale scopo preciso ancora non vedo; però è lì il nerbo di questo guaio.
— Sentite, Sir Oliver — disse Bennet, — le assi del carro sono così infocate in questo paese che da un pezzo sento odore di fuoco. Così era per questo povero peccatore, Appleyard. E, col vostro permesso, gli spiriti sono così male intenzionati verso tutti noi che non c'è bisogno di York né di Lancaster per incitarli. Ecco senza cerimonie quello che penso: voi, che siete un ecclesiastico, e Sir Daniel, che gira con tutti i venti, vi siete impadroniti dei beni di molta gente, e non pochi avete malmenati e impiccati. Siete chiamati a renderne conto; alla fine, non so come, vi prendete sempre il sopravvento sulla legge, e pensate che tutto sia sistemato. Ma permettetemi, Sir Oliver: l'uomo che avete spogliato e battuto non fa che esserne più rabbioso, e un giorno, quando è la volta del diavolo nero, eccolo con l'arco puntato che v'infila da parte a parte con una spanna di freccia.
— No, Bennet, non parlate giusto. Bennet, vi dovrebbe far piacere che vi si corregga — disse Sir Oliver. — Siete un ciarlone, un chiacchierone, un pettegolone; avete la bocca più larga di tutte e due le orecchie.
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