Allora comare Lia!

LIA

(ritrosa). No, non ne so.

GRAZIA

Neppure io.

CARDILLO

Gnà Pina, voi.

PINA

No, non ho voglia.

GRAZIA

Ne sapete tante!

NANNI

Vuol farsi pregare, adesso!

PINA

(saettandogli una occhiata, e tornando a chinare il capo). Bene, dirò quella che mi viene in mente.

Dolcemente, quasi parlando fra sé, coi gomiti sui ginocchi e il capo fra le mani

“Garofano pomposo, dolce amore,

dimmelo tu come ti debbo amare!

Tu di nascosto m’hai rubato il cuore,

ed io qui venni se mel vuoi ridare.

E n’ho toccati tanti cuori duri!

Solo il tuo non si lascia intenerire!

Ora men vado a governo d’amore…

Il mio lo lascio a te. Non ti scordare”.

BRUNO

Bene! Brava! Guarda come l’ha trovata, quel diavolo di donna!

MALERBA

(a Nanni in tono canzonatorio). Ora a te, garofano pomposo!

NANNI

(ridendo goffamente). No… non ne so di così belle… Sono una bestia.

CARDILLO

Se non rispondi adesso, o sei proprio una bestia, o vuol dire che non ci senti da quell’orecchio.

LIA

Ora vuol farsi pregare lui.

NANNI

(si risolve infine ad alzarsi mezzo ridendo e mezzo seccato, collo sguardo errante e vago, accompagnando goffamente ogni verso in cadenza col gesto dell’indice teso):

“Vedi e taci, se bene aver tu vuoi.

Porta rispetto al luogo dove stai.

Non fare più di quello che tu puoi.

Pensa la cosa, prima che la fai”.

MALERBA

(a Pina, sghignazzando e forbendosi la bocca col rovescio della mano).

Avete sentito, gnà Pina? Dunque mettetevi il cuore in pace!

PINA

(alzandosi infuriata e buttandogli in faccia una scodella). Te’! senti questa, tu!

MALERBA

Ah! Lupa maledetta! Giuoca colle mani anche!

Fa per slanciarsi su lei.

JANU

Ehi! Ehilà! Basta!

Un tafferuglio: tutti vociano insieme, gli uomini trattenendo Malerba da una parte e le donne la gnà Pina dall’altra.

NELI

(salvandosi dalla ressa). Finisce sempre così, come all’opera di Pulcinella!

SCENA VI

Mara, accorrendo dalla capanna, e detti.

MARA

(spaventata, quasi piangente). Mamma! Mamma mia! Che fu?

NANNI

(a Malerba). Lasciala stare in pace. Sei tu che la stuzzichi ogni momento.

MALERBA

(ancora irritato).