- Noi siamo state arrestate. Capisci di che si tratta, mia cara?… Si giocava piuttosto forte…
Non ci si accontentava più del solito e banale bridge. Una donna… non ricordo più il suo nome, introdusse il baccarat; e poi avevamo anche una piccola roulette, capirai… - e qui diede una scrollata di spalle. - Era davvero molto appassionante e perdevamo o vincevamo delle grosse somme… Fu così che una notte, affatto inaspettata, la polizia ci fece una sorpresa… Tuo zio, in quel tempo, era in città per il congresso di maggio, io quindi avevo moltissimo tempo a disposizione… Fui davvero fortunata e non ebbi serie conseguenze. Diedi un nome falso e il mattino dopo venni portata a Bow Street insieme a tutte le altre donne… certo anche tu lo ricorderai… Il fatto fece molto rumore… Infine, fui rilasciata sotto quel nome…
Nessuno mi riconobbe e… nessun altro all’infuori di te lo sa. - A quel Edgar Wallace
8
1913 - La Mano Rossa
punto la donna si fermò di nuovo e di sottecchi diede un rapido sguardo alla ragazza. - Oh, non aver paura - esclamò con voce in cui si sentiva un certo risentimento - non è stato così terribile come credi. Solo questo Tillizzini era nell’aula quel giorno, per cui temo che mi possa riconoscere.
- Che sfortuna! - esclamò la fanciulla. - Davvero, Vera, non ne sono affatto stupita; e poi anche se lo fossi, non spetta a me di giudicare le tue azioni. E… cosa vuoi dunque che faccia?
- Voglio che mi aiuti a far credere a tuo zio che sono un po’ indisposta per ricevere quella persona. Io me ne andrò subito a letto, e tu come un angelo farai gli onori di casa.
- E perché no? Con piacere - disse Marjorie con un leggero sorriso.
- Ad ogni modo - aggiunse Vera con voce visibilmente più franca - sir Ralph non ti farà rimproveri davanti a estranei; e soprattutto non porterà apposta il discorso sulla sua sciocca stravaganza per le patate. Sai che è un vero fanatico delle patate? Dice che da lì si può giudicare tutto il resto della cucina.
Marjorie si sentiva invasa da un’infinita pietà per quella donna. Non era più vecchia di lei che di sette o otto anni, era quindi ancora abbastanza giovane per trovare la gioia nel calore e nel pulsare della vita.
- Farò tutto quello che potrò - disse. E per la seconda volta in quel giorno allungò il braccio sulle spalle dell’amica.
- Non accarezzarmi così - disse Vera con voce diventata subito aspra.
Il tenero e generoso cuore della fanciulla rabbrividì; Vera se ne accorse e cercò di porvi riparo.
- Oh! tu non devi preoccuparti di me, mia cara - disse con voce più dolce. - Oggi sono nervosa, troppo nervosa per ricevere questo…
In quel momento la porta del salotto si aprì e William, il domestico, entrò con aria solenne. Fece alcuni passi avanti, uno di fianco, e, ritto impettito contro la porta: - Il professor Tillizzini - annunciò.
3.
Un cacciatore di uomini
A Marjorie sembrò che Vera facesse un passo indietro; aspettò un istante credendo che si sarebbe riavuta e che sarebbe andata incontro al nuovo venuto, ma vedendo che non si muoveva, intuì che spettava a lei a fare gli Edgar Wallace
9
1913 - La Mano Rossa
onori di casa.
L’uomo che era fermo sulla soglia, era alto; forse sembrava ancora più alto data la sua magrezza. Era vestito di nero dalla testa ai piedi, e persino la grande e svolazzante cravatta che aveva al collo era del medesimo colore; in mano teneva un elegante cappello di feltro nero che invano il domestico aveva cercato di togliergli.
Il suo volto era scavato e lungo, pallido e intelligente; i suoi occhi grigi, grandi e risoluti. “Sono terribilmente vivi ed espressivi”, pensò Marjorie.
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