Sono chiusi e paralizzati dalle opinioni in cui sono stati allevati o che si sono costruiti da soli col misero materiale fornito dal loro cervello, e hanno perso ogni potere di elasticità. «Arriverai fino a questo punto e non oltre» sembra essere la sentenza pronunciata fin dalle origini sulle facoltà di ragionamento di molti uomini. Invece di credere che il potere di Dio e le risorse della natura sono illimitati, vogliono tenerli prigionieri nel ristretto cerchio che circonda i loro cervelli. «Non posso vederlo, e quindi è impossibile». Un tempo solevo darmi la pena di cercare di convincere queste persone, ma ho cessato di farlo da un pezzo. Quello a cui loro credono o non credono mi è del tutto indifferente. Mentalità simili, anche se fossero convinte della possibilità dei fenomeni, farebbero probabilmente un cattivo uso delle comunicazioni spiritiche. Perché non vi è dubbio che esse possono essere rivolte al male come al bene.
Alcuni anni fa ero in rapporti di amicizia con un uomo di questo genere. Si trattava di un medico molto considerato nella sua professione; sapevo che era un abile ragionatore e credevo avesse abbastanza buon senso per non rimangiarsi le proprie parole. Ma ciò che seguì dimostrò che mi ero sbagliata.
Facemmo molte discussioni sullo spiritismo, e, poiché il dott. H… negava decisamente l’esistenza di Dio e la vita futura, non mi meravigliai che non desse alcuna fede a quello che gli raccontai delle mie esperienze spiritiche.
Molti medici attribuiscono queste esperienze solo a stati morbosi di mente o di corpo.
Ma quando chiesi al dott. H… che cosa avrebbe pensato se avesse visto gli spiriti con i suoi stessi occhi, confesso che sussultai sbigottita nel sentirlo rispondere che avrebbe creduto a un inganno della sua vista. «Ma se li sentiste parlare?» continuai.
«Non crederei ai miei orecchi».
«E se li toccaste con le vostre mani?».
«Non crederei al mio senso del tatto».
«Ma in che modo, allora», chiesi, «sapete che io sono Florence Marryat?
Voi potete solo vedermi, sentirmi e toccarmi! Che cosa impedisce ai vostri sensi di ingannarvi in questo momento?».
Ma, a questo ragionamento, il dott. H… rispose solo con un sorriso di commiserazione, dichiarando così di considerarmi, almeno su questo punto, 50
LA MORTE NON ESISTE di Florence Marryat
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troppo debole di mente per essere degna di una risposta, ma in realtà non sapendo che dire. Comunque egli tornò spesso sull’argomento dello spiritismo
e in più di un’occasione mi disse che, se gli avessi procurato l’opportunità di fare una prova da lui stesso suggerita, me ne sarebbe stato molto obbligato.
Verso quel tempo un giovane medium di nome William Haxby (2), oggi defunto, venne ad abitare con il signore e la signora Olive in Ainger Terrace, e fummo invitati ad assistere a una seduta da lui data.
(2) William Haxby, semplice impiegato postale, fu noto a Londra verso il
1870 come medium a effetti fisici. Fra l’altro materializzava il fantasma di
un indiano gigantesco, «Abdullah», che passeggiava fra i presenti facendosi
toccare da loro e dando prove di forza sollevando con una sola mano oggetti
molto pesanti. Si dice anche che materializzasse cani che correvano per la
stanza. Non sembra che sia stato mai colto in flagrante frode (U.D.).
La signora Olive, nell’invitarmi, mi disse che Haxby aveva avuto molti successi nell’ottenere scritture dirette in scatole sigillate, e mi pregò, se volevo tentare l’esperimento, di portare una scatola a sicura tenuta con dentro del materiale per scrivere: avremmo così potuto vedere quello che succedeva.
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