E’ morto il 10 luglio». E, in base alle notizie ufficiali, risultò che era vero. Il maggiore Cooper si era ammalato il primo giorno che era apparso a sua moglie ed era morto il terzo. Questo incidente fu tanto più notevole in LA MORTE NON ESISTE di Florence Marryat
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quanto nessuno di loro era un soggetto giovane o sentimentale, né avevano vissuto insieme abbastanza a lungo per creare fra loro un forte legame o un intimo accordo. Ma io ho riferito il fatto così come accadde.
LA MORTE NON ESISTE di Florence Marryat
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2 - LA MIA PRIMA SEDUTA
Ero tornata dall’India e avevo trascorso parecchi anni in Inghilterra quando, per la prima volta, ebbi notizie dirette sullo spiritismo moderno. Ne avevo sentito parlare di sfuggita da alcuni come di cosa paurosa e maledetta, diabolica fino all’ultimo grado, e da altri come di un passatempo quanto mai piacevole nelle riunioni serali o quando ci si voleva «divertire un po’ col tavolino». Ma nessuna di quelle descrizioni aveva avuto per me alcun fascino, né mi aveva tentato a occuparmene. Avevo già perduto troppi amici. Lo spiritismo, così mi sembrava, doveva essere o una sciocchezza o una cosa molto seria, e io non volevo né scherzare con esso né essere presa in giro per esso. Dopo un’esperienza continua di vent’anni, sono ancora della stessa opinione.
Ho avuto la prova che lo spiritismo non è una sciocchezza e lo vedo dunque in una luce sacra. Perché, da qualunque causa possa derivare, apre vasti orizzonti di pensiero per ogni mente speculativa, ed è per me un motivo di costante meraviglia il vedere con quanta indifferenza venga considerato dai più. Che esista è un fatto innegabile. Uomini di scienza lo hanno riconosciuto e le Chiese non possono negarlo. L’unico problema sembra essere: «Che
cosa è e di dove provengono i suoi poteri». Se provengono da noi stessi (come affermano molte persone di alta intelligenza), allora i nostri corpi e le nostre menti devono possedere facoltà che finora non sono state nemmeno immaginate e che noi abbiamo avuto il torto di avere trascurato. Se il nostro corpo contiene forze magnetiche sufficienti a far sorgere dalla nuda terra forme materializzate e apparentemente viventi, che i nostri occhi possono vedere, capaci di articolare parole che le nostre orecchie possono sentire, se, oltre questo, le nostre menti possono leggere l’una nell’altra i più intimi pensieri, possono vedere quello che avviene a distanza e predire quello che avverrà nel futuro, allora i nostri poteri umani sono molto più grandi di quanto sia mai stato immaginato, e dovremmo farne uso molto più di quanto facciamo. Anche guardando lo spiritismo da questo punto di vista, non riesco a capire la mancanza di interesse palesata nei riguardi di questa 17
scoperta, per portare tali meravigliosi poteri della mente umana in maggiore considerazione.
Il considerarlo tuttavia nel consueto significato dato alla parola, ossia come mezzo di comunicazione con i defunti, non mi lascia meno perplessa. Tutti i cristiani riconoscono di avere uno spirito indipendente dal loro corpo e che, quando il corpo muore, lo spirito rimane in vita. D’onde proviene allora il terrore all’idea che questi spiriti liberati abbiano il privilegio di vagare per il mondo a loro piacere? E se si sostiene l’impossibilità del loro ritorno, si LA MORTE NON ESISTE di Florence Marryat
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viene a negare l’unica prova che sia alla base della nostra religione. Non può essere avanzata alcuna più convincente prova della realtà dello spiritismo se non la realtà della stessa Bibbia che è tutta piena, dalla prima all’ultima pagina, di argomenti in suo favore. Dal momento in cui Dio Padre passeggiava
con Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden, e gli angeli vennero alla tenda di Abramo, e allontanarono Lot dalla città condannata; a quando la strega di Endor evocò Samuele, e l’asino di Balaam parlò, ed Ezechiele scrisse che i capelli gli si erano drizzati sul capo perché uno «spirito» gli era passato davanti; fino alla presenza di Satana con Gesù nel deserto, alla ricomparsa di Mosé e di Elia, alla risurrezione di Cristo stesso, al fatto che egli abbia parlato e mangiato con i discepoli e al racconto finale di Giovanni di essere stato rapito in cielo per ricevere la rivelazione, tutto questo è spiritismo e
niente altro. La Chiesa protestante che fonda la sua fede sulla Bibbia e niente altro che la Bibbia, non può negare che gli spiriti di uomini mortali sono riapparsi e sono stati riconosciuti su questa terra, come quando si riaprirono le tombe al momento della crocifissione di Cristo e «molti corpi di coloro che erano morti si alzarono ed entrarono nella città e furono visti da molti». La Chiesa cattolica non tenta di negarlo. Tutte le sue leggende e miracoli (che sono negati e messi in ridicolo dai protestanti suddetti) sono fondati sulla stessa fede: il miracoloso o sovrannaturale ritorno (come viene chiamato) di coloro che ci hanno lasciato, sebbene io speri di indurre i miei lettori a credere, come credo io stessa, che non vi è in questo nulla di miracoloso, e, lungi dall’essere soprannaturale, si tratta solo di un’estensione della natura.
Comunque, mettendo da parte le Chiese e la Bibbia, la storia dei popoli dimostra che ciò è possibile. Non vi è popolo sulla faccia del globo il quale non abbia le sue (cosiddette) superstizioni, non vi è forse una sola famiglia che non abbia sperimentato qualche prova di comunione spirituale con la terra.
Là dove il sapere e la scienza hanno allontanato la fede dai nostri sguardi, è 18
più che naturale che l’uomo che non crede in Dio né in una vita ultraterrena, non creda nell’esistenza degli spiriti né nella possibilità di comunicare con loro.
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