Per coloro che sono desti non vi è che un solo e medesimo mondo.

 

90. Il fuoco è la moneta per ogni cosa e ogni cosa è la moneta per il fuoco, così come l’oro lo è per il denaro e il denaro per l’oro.46

 

91 <a e b>. Non è possibile immergersi due volte nello stesso fiume – [Tutto cambia] – [Ogni cosa] si espande e di nuovo si contrae, si avvicina e si allontana.47

 

92. La sibilla con la sua bocca dissennata.

 

93. Il signore48 dell’oracolo che si trova a Delfi non dice, non nasconde, ma significa.49

 

94. Perché il sole non oltrepasserà le sue misure. Altrimenti le Erinni alleate della Giustizia lo sorprenderebbero.50

 

95. È meglio nascondere la propria ignoranza –

 

96. Bisogna respingere i cadaveri più della melma –51

 

97. I cani abbaiano a chi non conoscono.

 

98. Le anime fiutano Ade.

 

99. Se non ci fosse il sole, a motivo degli altri astri sarebbe notte.

 

100. [Il sole, in qualità di sorvegliante e guardiano delle rivoluzioni dell’anno, delimita... e manifesta i mutamenti] e le ore che portano tutte le cose.52

 

101. Sono stato alla ricerca di me stesso.

 

101 a. Gli occhi sono testimoni più precisi53 degli orecchi.

[Constatazione e sentito dire].

 

102. Per Dio tutte le cose sono belle, buone e giuste. Gli uomini reputano le une ingiuste, le altre giuste.

 

103. L’origine e il compimento54 sono riuniti nella circonferenza del cerchio.

[Spirale, immagine del progresso interiore].

 

104. Qual è il loro spirito, il loro pensiero? Essi obbediscono agli incantesimi dei popoli, hanno come istruttrice la folla, poiché non sanno che la moltitudine è cattiva, che i buoni sono in piccolo numero.

 

105. Omero era astrologo. XVIII, 251; VI, 488.55

 

106. Un solo giorno è come (par) qualsiasi giorno.56

 

107. Occhi e orecchi sono cattivi testimoni per gli uomini che hanno un’anima incolta.

 

108. Fra tutti coloro di cui ho ascoltato i discorsi, nessuno è giunto a questo, ovverosia a conoscere che essere sapiente è essere separato da ogni cosa (κεχωρισμένoν) – *?*

 

109. <identico al fr. 95>

 

110. Per gli uomini non sarebbe meglio se tutti i loro desideri fossero esauditi.

 

111. La malattia fa sì che si trovi piacere nella salute, il male fa sì che lo si trovi nel bene, la carestia nell’abbondanza, lo sfinimento nel riposo.

 

112. Essere ragionevole è la massima virtù, e la sapienza consiste nel dire la verità e nell’agire conformemente alla natura con attenzione.

 

113.