Frammento orfico. Tradizione orfica.7 Non se ne sa quasi nulla.
*Ippolito di Euripide: castità assoluta in vista di un rapporto di amicizia mistica con la divinità.*8
*Prima leggere*
Troverai presso la dimora *dei morti*, a sinistra, una fonte.
Vicino ad essa s’innalza un bianco cipresso.
A quella fonte non andare, non accostarti.
Ne troverai un’altra, che proviene dal lago della Memoria,
acqua fredda che sgorga. Custodi le stanno davanti.
Di’ loro: io sono la figlia della Terra e del Cielo stellato.
Ma la mia origine è celeste. E voi lo sapete.
La sete mi consuma e uccide. Oh, datemi presto
l’acqua fredda che sgorga dal lago della Memoria.
E ti permetteranno di bere alla fonte divina.
E allora, con gli altri eroi, tu regnerai.9
Questo testo contiene già una parte della spiritualità greca che si trova in Platone. Contiene molte cose: *anzitutto* che noi siamo figli del Cielo, ossia di Dio. Quindi, che la vita terrestre è un oblio. Quaggiù siamo nell’oblio della verità trascendente e soprannaturale. Inoltre, che la condizione della salvezza è la sete. Bisogna aver sete di quella verità dimenticata fino a sentire che la sete ci uccide.10 Infine, che la sete viene immancabilmente estinta. Se abbiamo sufficiente sete di quell’acqua, e se sappiamo che in quanto figli di Dio ci spetta berne, ci verrà concessa.11
*Leggere frammenti di Eraclito – λóγóς – Zeus – fuoco eterno. Leggere frammento di Cleante.*12
*Pitagorici – centro della civiltà greca. Non se ne sa quasi nulla se non attraverso Platone.*
Platone. Due cose da sapere su di lui.
1. Non è un uomo che abbia concepito una dottrina filosofica. Al contrario di tutti gli altri filosofi (senza eccezione, mi pare), ripete costantemente di non aver inventato13 alcunché, di non fare altro se non seguire una tradizione, che a volte nomina e a volte no. Bisogna credergli sulla parola.
[Si ispira ora a filosofi anteriori dei quali possediamo alcuni frammenti e i cui sistemi ha assimilato in una sintesi superiore, ora al suo maestro Socrate, ora a tradizioni greche segrete sulle quali non sappiamo quasi nulla se non da lui – la tradizione orfica, la tradizione dei misteri di Eleusi, la tradizione pitagorica, madre della civiltà greca – e molto probabilmente alle tradizioni d’Egitto e dei paesi d’Oriente].
*Non sappiamo se Platone fosse quanto di meglio si potesse trovare nella spiritualità greca: non ci è rimasto altro. Pitagora e i suoi discepoli probabilmente ancor più meravigliosi.*
2. Di Platone possediamo solo le opere di divulgazione destinate al grande pubblico. Possono essere accostate alle parabole evangeliche. Il fatto che non vi si trovi una certa idea, o non vi si trovi implicitamente, in ogni caso non autorizza a pensare che Platone e gli altri Greci non l’avessero.
Bisogna tentare di addentrarvisi indugiando su indicazioni a volte stringatissime, confrontando testi sparsi.
La mia interpretazione: Platone è un autentico mistico, e addirittura il padre della mistica occidentale.14
Testi su Dio: (osservazioni su θεoί, θεóς, ó θεóς).
*θεoί – O «si diverte» – O «la divinità» (cfr. Elohim).15 O spesso qualcosa di analogo agli angeli: esseri finiti, ma perfettamente puri.*
<TESTI SU DIO: «TEETETO», «GORGIA»,
«FEDONE», «REPUBBLICA»>
Teeteto
TEODORO Socrate, se tu persuadessi tutti come hai persuaso me, tra gli uomini ci sarebbe più pace e meno male.
SOCRATE Ma il male non può scomparire, Teodoro. È infatti indispensabile che vi sia sempre qualcosa di più o meno contrario al bene (ὑπεναντίoν). E questo qualcosa non può aver sede tra gli dèi; è necessario invece che circoli in mezzo alla natura mortale, in questo mondo. Di conseguenza bisogna sforzarsi di fuggire il più rapidamente possibile da quaggiù. La fuga è l’assimilazione a Dio in tutta la misura del possibile. Tale assimilazione consiste nel diventare giusti e santi con l’ausilio della ragione. Ma non è facile, amico mio, persuadere gli altri che bisogna fuggire il peccato e cercare la virtù per un motivo diverso da quello dell’uomo comune, che non vuole sembrare cattivo, che vuole apparire virtuoso.16 È una scempiaggine da vecchie, credo. La vera ragione è invece questa. Mai, in alcun modo, Dio è ingiusto.
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