C’è qualcosa in voi che mi attira. E poi avete un bel fegato, accidenti! Però non sono venuta qui per dirvi questo. Siegella mi ha mandato per darvi questa busta.

E getta la busta sulla tavola.

— Dentro ci sono diecimila dollari Vi serviranno per le spese, quando porterete in giro Miranda. E adesso ascoltatemi, Lemmy. Conosco i tipi come voi. Siete un gangster nato, un “dritto” che sa il fatto suo e un uomo simpatico. Noi sappiamo tutto, di voi. Avete lavorato sempre da solo, e forse non vi garba l’idea di dover dipendere da Siegella, in questo affare.

«Adesso però vi metto sull’avviso — continua. — Fate come vi si dice, e fatelo volentieri, perché Ferdie Siegella tiene gli occhi aperti e non si fida troppo. Immagina che potreste tentare di giocarlo, e perciò vi farà sorvegliare, e guai se sgarrate. Quello, all’evidenza dei fatti, è capace di farsi giustizia con le sue mani.»

Connie si concede una sigaretta che prende dalla scatola posta sul tavolo.

— Vedete, Lemmy, il rapimento di questa Miranda è stato preparato da almeno sette mesi e per Siegella ha un’importanza vitale. I Federali danno la caccia all’amico, e per aggiustare le cose ha urgente bisogno di molto denaro. Voi non avete che da seguire le istruzioni e fare il bravo. Poi incasserete la vostra parte.

Si avvicina alla sedia e prende borsetta e soprabito.

— Quando tutto sarà finito — aggiunge — forse potremo dirci qualcosa d’interessante, noi due. Potrei anche sentire qualcosa per voi…

Sorrido.

— Ma come, Connie, non siete l’amica di Siegella?

Ora è lei che sorride.

— Sì, è vero, però, sia detto fra noi, Ferdie non mi va; ma che posso farci? Devo rigare dritto anch’io e inoltre far finta di spassarmela.

— Ho capito, sorella… Però, tornando al nostro argomento, c’è una cosa che non mi convince troppo in questa faccenda. Non mi piace quel Gallat.

Connie ride.

— Cercate di ragionare, Lemmy! Quel tipo è un fesso. Un giovanotto grande e grosso che van Zelden paga perché gli tenga d’occhio la figlia. E

poi fra poco Siegella gli liquiderà il conto, a Gallat!

— Può darsi — insisto — ma mi sembra arrischiato cominciare i miei approcci con Miranda, quando c’è di mezzo costui… E se costui capisce il mio gioco?

— Sentite, amico — mi fa Connie, comprensiva. — Non datevi pensiero di Gallat.