Nessuno vuol toccare il tuo denaro.
HIGGINS Ma qualcuno toccherà te, e con una scopa, se non la pianti di frignare. Seduta!
LIZA (obbedendo lentamente). Ah-ah-ah-ow-oo-o! A credere che è il mio papà.
HIGGINS Se mi decido a darti lezioni, sarò peggio di due padri, per te. To’ (porgendole il proprio fazzoletto di seta)!
LIZA E servirebbe per cusa?
HIGGINS Ad asciugarsi gli occhi. A tamponarti tutte quelle parti della faccia che ti senti umide. Ricordatelo: questo è il tuo fazzoletto, e questa è la tua manica. Non scambiare l’uno con l’altra, se vuoi diventare una dama che sta in un negozio.
Liza, completamente sbalordita, lo fissa a bocca aperta.
SIGNORA PEARCE Inutile parlarle così, signor Higgins: tanto non la capisce. E poi, si sbaglia di grosso: lei queste cose non le fa di sicuro. (Le prende il fazzoletto.)
LIZA (strappandoglielo di mano). Dia qua! Il fassoletto l’è mè, me l’ha dato lui, mica lei.
PICKERING (ridendo). Gliel’ha dato lui, sì, e penso che debba essere considerato proprietà della signorina, signora Pearce.
SIGNORA PEARCE (rassegnata). Ben le sta, signor Higgins.
PICKERING Sa che le dico, Higgins? La cosa mi interessa. Che ne direbbe del ricevimento all’ambasciata? Se ci riuscisse, direi che lei è il più grande insegnante vivente. Pronto a scommettere con lei l’equivalente dell’intero costo dell’esperimento che non ce la fa. E le lezioni le pagherò io.
LIZA Oh, lei è propri un angelo, sa? Grasie, sa, capitano.
HIGGINS (tentato, squadrandola). È quasi irresistibile. È così deliziosamente infima, così orribilmente sudicia…
LIZA (protestando con veemenza). Ah-ah-ah-ah-ow-ow-oo-oo!!! Io son mica sudicia. Io mi sono fregata il muso e le mani, prima di venire, altro che!
PICKERING Evidentemente, non intende farle girare la testa con le adulazioni, Higgins.
SIGNORA PEARCE (sulle spine). Oh, non dica così, signore: ci sono tanti modi di far girare la testa a una ragazza, e nessuno sa farlo meglio del signor Higgins, anche se non sempre lo vuole. Spero, signore, che non vorrà incoraggiarlo a fare qualche sciocchezza.
HIGGINS (sempre più eccitato a mano a mano che l’idea mette radici in lui). Che cos’è la vita se non una serie di splendide follie? Il difficile è trovare da farne. Mai lasciarsi sfuggire un’occasione… Non capita ogni giorno. Io farò una duchessa di questo spurgo di fogna.
LIZA (protestando con vigore per la definizione). Ah-ah-ah-ow-ow-oo!
HIGGINS (ormai lanciato). Sì: fra sei mesi – fra tre avrà un buon orecchio e lingua sciolta – la porterò dovunque, la farò passare per qualsiasi cosa. Cominciamo oggi stesso. Ora! In questo momento! Se la porti via e la ripulisca, signora Pearce. E giù di striglia, se non c’è altro modo. Il fuoco è acceso in cucina?
SIGNORA PEARCE (protestando).
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