(Rosmer vorrebbe interromperlo) Lasciami finire: se vuoi dunque continuare a vivere così, pensa, giudica, credi tutto quel che vuoi… ma, per carità, tieniti le tue idee per te. È una faccenda tua personale. Non c’è nessun bisogno d’andare a divulgarla per tutto il paese.

 

ROSMER

Ma è necessario per me, invece, uscire da una posizione equivoca come questa.

 

KROLL

Tu hai dei doveri anche verso le tradizioni della tua famiglia. Rosmersholm è da secoli e secoli la culla di uomini d’ordine e di buon costume. Da qui si sono sempre irradiati rispetto e considerazione per tutto ciò che l’alta nostra società approva e difende. Tutto il paese ha preso da Rosmersholm la sua impronta morale. Pensa lo scandalo che nascerebbe, se si divulgasse la notizia che un Rosmer, l’ultimo dei Rosmer, di questa gloriosa famiglia portata ad esempio in tutti i dintorni, ha ripudiato le idee sempre validamente sostenute dai suoi padri.

 

ROSMER

Io la penso ben diversamente, Kroll: io credo sia mio dovere portare un po’ di luce e di gioia proprio qui dove per secoli i Rosmer mantennero tenebre e oppressione.

 

KROLL (fissandolo)

Opera veramente degna dell’ultimo rampollo di una razza illustre! Lascia stare, via! Non è una parte che ti si convenga. Tu sei nato per essere uno studioso.

 

ROSMER

Forse: ma da oggi voglio prender parte alla lotta della vita.

 

KROLL

La lotta della vita… E sai che cosa significherà questo per te? Una lotta di vita o di morte con i tuoi antichi amici.

 

ROSMER (con mitezza)

Non tutti saranno fanatici come te.

 

KROLL

Sei ingenuo, Rosmer, e inesperto: tu non immagini nemmeno che tempesta stai per attirarti addosso.

 

SIGNORA HELSETH (tornando a far capolino all’uscio)

Scusi; la signorina West mi manda a vedere…

 

ROSMER (interrompendola)

Cosa c’è ancora?

 

SIGNORA HELSETH

È venuto un signore che desidera parlare con lei, pastore.

 

ROSMER

Chi è? Ancora quello di ieri sera?

 

SIGNORA HELSETH

No; credo si chiami Mortensgaard.

 

ROSMER (con meraviglia)

Mortensgaard!

 

KROLL (c. s.)

Siamo già a tanto!

 

ROSMER

Cosa vuole da me costui? Perché non l’ha congedato?

 

SIGNORA HELSETH

La signorina mi ha mandato a domandare se vuol riceverlo.

 

ROSMER

Dica che sono occupato; che non posso.

 

KROLL (alla signora Helseth)

No, lo faccia pur entrare. (la signora Helseth esce, Kroll prende il suo cappello) Addio, Rosmer. Cedo il campo, pel momento; ma ricordati che la lotta vera tra noi non è ancor cominciata.

 

ROSMER

Ti giuro, Kroll, che io non ho alcun rapporto con Mortensgaard.

 

KROLL

Non giurare: non posso crederti. Non ho più fiducia in te, sotto nessun aspetto. Tra noi è dichiarata guerra; tu la vuoi e noi ti annienteremo.

 

ROSMER

Oh! Kroll, quanto sei caduto in basso!

 

KROLL

Io…? E me lo dici tu! Ricordati di Beata!

 

ROSMER

Ricominci…?

 

KROLL

No. È affar tuo, della tua coscienza, se ne hai ancora una… spiegare il mistero della gora del mulino.

 

MORTENSGAARD (entra tranquillo e discreto da sinistra. un omino gracile, con capelli radi e rossicci.)

 

KROLL (con uno sguardo pieno d’odio)

Ora che «La Face» è venuta a illuminare Rosmersholm, ora so quale via devo tenere.

 

MORTENSGAARD (con tono pacato)

«La Face» è sempre pronta a rischiarare la strada al signor rettore.

 

KROLL

Sì. Conosco da un pezzo le sue buone disposizioni. C’è un comandamento che dice: Non testimoniare il falso contro il tuo prossimo.

 

MORTENSGAARD

Il signor rettore può risparmiarsi d’insegnarmi i comandamenti.

 

KROLL

Anche il settimo…?

 

ROSMER (con rimprovero)

Kroll…!

 

MORTENSGAARD

In ogni caso, la persona più adatta sarebbe il signor pastore.

 

KROLL (con malcelata ironia)

Il pastore? Certo, il pastore è infatti assai competente in materia. Buon divertimento, signori miei. (esce sbattendo l’uscio)

 

ROSMER (guarda per alcuni istanti dietro Kroll)

Sia pure così. (verso Mortensgaard) Vuol dirmi, prego, signor Mortensgaard, cosa desidera?

 

MORTENSGAARD

Veramente, sono venuto per parlare con la signorina West: volevo ringraziarla per la cara lettera…

 

ROSMER

La signorina, infatti, mi disse d’averle scritto. Le ha parlato?

 

MORTENSGAARD

Sì, un momento. (con un leggero sorriso) Sento che, da qualche tempo, a Rosmersholm, le idee sono cambiate alquanto.

 

ROSMER

È vero; le mie idee sono molto, direi totalmente cambiate.

 

MORTENSGAARD

Me lo disse la signorina, e fu lei che credette opportuno un colloquio tra noi due.

 

ROSMER

A proposito di che…?

 

MORTENSGAARD

Vuol permettermi di annunciare su «La Face» questo suo cambiamento di idee, e che aderisce al nostro moto liberale?

 

ROSMER

Faccia pure; anzi la prego di farlo.

 

MORTENSGAARD

L’articolo uscirà domattina, Ah! Farà grande impressione la notizia che il pastore Rosmer di Rosmersholm si schiererà con noi, per il trionfo di idee di libertà e progresso.

 

ROSMER

Scusi, non comprendo bene.

 

MORTENSGAARD

Non le pare che sia un vero acquisto, per un partito, l’adesione di un uomo come lei, serio e animato da vero spirito cristiano?

 

ROSMER (meravigliato)

La signorina West allora non le ha detto…

 

MORTENSGAARD

La signorina West aveva fretta: mi disse ch’ella m’avrebbe poi dato altre notizie.

 

ROSMER

Sappia allora ch’io sono libero sotto tutti gli aspetti: che non ho più rapporto con la Chiesa e con i suoi credi.

 

MORTENSGAARD

Ah, questo poi no, signor pastore. Scusi… ma è meglio non toccar questo tasto.

 

ROSMER

Nuocerebbe?

 

MORTENSGAARD

Si vede, signor pastore, ch’ella non è addentro come me nella conoscenza delle cose. Ma dal momento che aderisce al movimento liberale, e che, come dice la signorina West, vuol anche prendervi parte attivamente, immagino voglia giovargli il più possibile.

 

ROSMER

Infatti.

 

MORTENSGAARD

Bene. Ma se ella rende di pubblica ragione quanto m’ha confessato or ora, si demolisce fin dal principio.

 

ROSMER

Crede…?

 

MORTENSGAARD

Ma certo. In questo paese, le sarebbe subito preclusa ogni via. Che vuole? Di liberi pensatori ne abbiamo già abbastanza: anzi ne abbiamo fin troppi. Al partito occorrono altri elementi: persone inattaccabili, che impongan rispetto proprio per le loro credenze. Questa gente ci manca. Penso che la cosa più conveniente è ch’ella mantenga il silenzio su questo lato della questione… che d’altronde non riguarda il pubblico.

 

ROSMER

Lei, dunque, non accetterebbe il mio aiuto, se io abiurassi completamente?

 

MORTENSGAARD (scuote il capo)

Che vuole? In questi ultimi tempi mi sono proposto di non sostenere nulla o nessuno che possa urtare gli interessi della Chiesa.

 

ROSMER

Si è forse in questi ultimi tempi riavvicinato alla Chiesa?

 

MORTENSGAARD

Ciò riguarda solo me stesso.

 

ROSMER

Se è così, la capisco.

 

MORTENSGAARD

Signor pastore, non deve dimenticarsi che io… io particolarmente… non ho libertà d’azione.

 

ROSMER

E perché? Chi glielo impedisce?

 

MORTENSGAARD

Il fatto d’essere un uomo segnato.

 

ROSMER

Ah… già…

 

MORTENSGAARD

Un uomo segnato, pastore Rosmer.